Una pellicola destinata ad arricchirsi di emozioni, testimonianze e ricordi: anche Marcello Lippi è uno dei tanti personaggi del mondo del calcio intervistato nel docufilm “Volevo essere Imbriani”, lavoro interamente dedicato alla vita di Carmelo.
Le riprese hanno avuto inizio nel mese di agosto a San Giorgio la Molara. Il progetto “Volevo essere Imbriani”, da un’idea di Alberto Scarino, scritto e diretto da Umberto Rinaldi, è prodotto da Hitch2 Produzioni, società operante nel settore della produzione di eventi che ha così deciso di contribuire alla causa di «Imbriani non mollare».
All’appello mancano ancora due interviste ad altrettanti ex compagni di squadra di Carmelo Imbriani, il giocatore del Napoli e allenatore del Benevento scomparso nel febbraio 2013.
Intanto, in questi giorni la troupe composta dal regista Umberto Rinaldi, dal direttore della fotografia Giovanni Bocchino e dall’assistente Mauro Ciccarello ha realizzato l’intervista all’ex commissario tecnico della nazionale italiana, Marcello Lippi, che ha conosciuto e allenato Imbriani.
Lippi è l’allenatore che ha consentito a Carmelo Imbriani di esordire nella massima serie e pertanto tassello cruciale del docu-film nel quale sono raccolte le testimonianze di colleghi ed addetti ai lavori che hanno vissuto con lui le tappe fondamentali della sua storia privata e professionale, oltre al contributo di parenti e amici, i cui contribuiti sono stati raccolti nella prima fase delle riprese.
“Il lavoro di documentazione sulla vita di Carmelo fornisce continuamente spunti – sottolinea il produttore Alberto Scarino -. E’ un continuo work in progress che riserva un altro aneddoto, un altro ricordo, un altro pensiero. Per questi motivi abbiamo preferito rimandare la presentazione, per arricchire ulteriormente di contenuti la parte documentaria.
Siamo però agli sgoccioli, nel senso che abbiamo deciso di inserire ancora altre due preziose testimonianze, quindi passare al montaggio e ultimare il docufilm per l’estate”.
“L’intento del cortometraggio è sì ricordare la figura di Carmelo Imbriani attraverso interviste a persone che lo hanno conosciuto così da omaggiarne la memoria e promuovere tematiche benefiche legate alla sua figura. Ma soprattutto veicolare i valori sani e genuini che hanno caratterizzato la sua storia. Per questo, in collaborazione con il settore giovanile e scolastico, – dice il produttore – si cercherà di presentare il cortometraggio nelle scuole, in modo da far giungere in maniera diretta quel messaggio ai ragazzi.
Il film è una pellicola che sintetizza l’essenza di Imbriani non mollare e che seguita a percorrere meticolosamente le tracce, difatti, non avrà fini di lucro, ma eventuali introiti andranno devoluti in beneficenza all’associazione Imbriani non mollare e alla Fondazione Danilo Chianelli di Perugia, struttura che ha accolto Carmelo e la sua famiglia durante gli ultimi e concitati mesi di vita dell’ex calciatore che, proprio in quel periodo, è riuscito a generare una rara e commovente ondata di solidarietà”.