La notizia che i ponticellesi speravano di non dover mai ricevere, purtroppo, è arrivata: Anna P., la 17enne che nella notte tra il 29 e il 30 maggio era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale, è deceduta poche ore fa all’ospedale Cardarelli di Napoli dove era ricoverata in condizioni disperate da una settimana.
Intorno alle 2 di mercoledì 30 maggio, la giovane, a bordo di uno scooter guidato dal suo fidanzato, è rimasta coinvolta in un grave incidente a Torre del Greco, perchè il 22enne, non rispettando lo stop, si è schiantato contro un bus di linea. La giovane nell’impatto ha riportato gravi lesioni cerebrali. Soccorsa immediatamente è stata trasportata all’Ospedale Cardarelli di Napoli, dove i medici hanno ritenuto troppo rischioso sottoporla ad intervento chirurgico per ridurre l’edema cerebrale, date le condizioni delicate della 17enne originaria di Ponticelli che temeva di essere rimproverata, vista l’ora tarda, se non fosse tornata a casa il prima possibile. Per questo motivo il suo fidanzato, indagato per omicidio, correva e non ha rispettato il codice stradale.
Dopo una settimana trascorsa in coma farmacologico, il cuore della 17enne ha smesso di battere poche ore fa.
Nonostante i medici avessero dato poche speranze in merito alla ripresa della giovane, diagnosticando l’1% di possibilità di salvezza, amici, parenti, conoscenti e tantissimi abitanti del quartiere in cui la ragazza viveva e dove era molto conosciuta, si sono riuniti più volte in preghiera per chiedere il miracolo necessario per salvare la vita di Anna.
L’intero quartiere è rimasto con il fiato sospeso, vivendo con apprensione e dolore questi giorni di agonia, terminati con l’epilogo in cui nessuno sperava. Una vera e propria catena di solidarietà ed affetto ha virtualmente abbracciato la giovane durante quella che ormai sappiamo essere stata la sua ultima settimana di vita.
Anna viveva nel rione De Gasperi e tre anni fa si era trasferita con la famiglia in uno dei nuovi alloggi costruiti proprio di fronte al vecchio rione, lavorava come barista in un bar molto frequentato del quartiere e per questo era assai conosciuta. Appena due mesi fa, la giovane aveva perso il padre, logorato da un tumore, mentre sua madre, qualche anno fa è scampata alla morte dopo aver avuto un ictus.
Una vita difficile, quella di Anna, che nonostante quelle dolorose mazzate, non aveva mai perso la solarità e la voglia di vivere. Per questo il suo incidente e, ancor più, la sua morte, hanno commosso e sconvolto l’intero quartiere e tantissime persone che, apprendendo la notizia attraverso i social, si sono unite al dolore della comunità.