Mancano poche ore al carnevale e come di consueto già da diverse settimane è possibile imbattersi in bambini mascherati, in strada così come sul web, dove genitori e parenti sfoggiano con orgoglio le immagini dei loro piccoli con maschere e costumi il bella mostra.
Come puntualmente accade, non mancano le polemiche in merito a scelte stravaganti e di cattivo gusto ostentate da genitori che optano per costumi che difficilmente possono aver chiesto di indossare i loro piccoli che diventano così, loro malgrado, veicoli inconsapevoli di messaggi diseducativi e fuori luogo, oltre che in viva distonia con il tema della ricorrenza.
Sul podio dei costumi più chiacchierati del carnevale 2019 troviamo tre maschere oggetto di forti polemiche: la baby-prostituta, il piccolo Hitler e il bambino con il pigiama a righe.
Una bambina in abiti succinti e in posa ammiccante, un bambino in divisa con tanto di baffi, divisa con svastica al braccio e croce di ferro al petto e un bambino con il pigiama che erano costretti ad indossare gli ebrei nei campi di concentramento.
Incalzati da una pioggia di insulti sul web, i genitori di questi bambini finiti nell’occhio del ciclone, si sono difesi facendo appello all’ironia ed invitando i contestatori a vivere la vita con più leggerezza.