«Mio figlio è un angelo, un pezzo di pane, come si suol dire. Un bambino che, se qualcuno gli offre una caramella o un dolcetto, lui si vergogna pure di accettare».
Così la signora Stefania, la madre di Vincenzo, il 14enne seviziato con un compressore in un autolavaggio a Pianura descrive suo figlio.
Per lo zio di Vincenzo «i medici sono stati bravissimi e ci è stato detto che altri colleghi hanno chiamato da altri ospedali d’Italia per sapere mio nipote come stava. Lo hanno operato lunedì, dalle 21 alle 4».
Un intervento durato 7 ore, nel corso del quale i medici dell’ospedale San Paolo gli hanno asportato il colon. Ora il personale sanitario monitorizza il decorso post-operatorio per scongiurare eventuali complicazioni o infezioni.
Le condizioni dell’adolescente sono migliorate, tant’è vero che è stato trasferito dalla terapia intensiva al reparto di chirurgia. Lo rende noto l’ospedale San Paolo con il bollettino medico, attraverso il quale si apprende che il paziente “è vigile, cosciente e collaborante”. Il quattordicenne, che è senza febbre, è stato sistemato in una camera singola per tutelare la sua privacy. La prognosi resta riservata.
“Mi sento emozionato, per la gioia che lui ha voglia di vivere e ridere” – ha dichiarato uno zio del ragazzo – Sta reagendo bene. Ora, anche se non bene, comincia a parlare. A tutto il resto penserà la magistratura”. La stampa chiede all’uomo se il ragazzo abbia ricevuto visite in ospedale dai parenti degli aggressori: “Non abbiamo visto nessuno, se fosse venuto qualcuno a sincerarsi di come stava, ci avrebbe fatto piacere, ma da ieri non è venuto nessuno”.
Oggi, però, Vincenzo ha ricevuto la visita del sindaco sospeso di Napoli, Luigi de Magistris che ha commentato l’accaduto con intransigente intolleranza: “Togliamo da mezzo un frasario in base al quale quanto accaduto è un gioco. Non lo è. Quanto accaduto è una cosa inaccettabile che va condannata senza se e senza ma. Il ragazzo sta meglio di ieri. Ho parlato con i medici, con i familiari, però la situazione resta ancora critica. È una vicenda inquietante, barbara, assurda, inaccettabile. Credo che bisogna riflettere molto su quello che è accaduto. Ho parlato con lui, gli ho detto che andremo insieme a edere una partita del Napoli. Sono certo che il ragazzo ce la farà – conclude – gli ho anche fatto sapere che Napoli si stringe intorno a lui e ai suoi familiari”.
Ora, però, Vincenzo dovrà affrontare il dramma che lo accompagnerà per tutta la vita.
Parla poco, a monosillabi e ancora non è chiaro se sia consapevole di quanto gli è accaduto e se ha recepito quali siano le conseguenze che la violenza subita nell’autolavaggio di Via Padula gli hanno radicato irreversibilmente nella sua vita.
I carabinieri hanno già interrogato il 14enne e raccolto la sua testimonianza e in queste ore si trovano in Procura, con il magistrato inquirente, in attesa che il fermo del 24enne venga convalidato.
Uno dei giovani denunciati per le sevizie al 14enne avrebbe filmato con il cellulare la parte iniziale della scena, nella quale si vedono i complici spruzzare aria compressa sul viso della vittima.
Il cellulare è stato sequestrato dai carabinieri di Bagnoli e sarà sottoposto a perizia.
Al momento non è ancora noto se il filmato esista effettivamente in quanto il dispositivo non è ancora stato controllato. I tre giovani hanno precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio.