Ha avuto giusto il tempo per concludere l’annata col botto, prima di subire la perquisizione e il sequestro di ben duecento ordigni esplosivi: è il caso di una 50enne di Mondragone, colta dai carabinieri della stessa città che hanno rinvenuto una mole quantitativa impressionante di botti illegali e non dichiarati, pronti per l’uso e per la vendita senza la licenza necessaria.
Sulla donna gravano le accuse di detenzione e commercio abusivo di esplosivi e omessa denuncia di materia esplodente: si tratta infatti di ordigni detonanti di IV categoria, per un peso complessivo che si aggira intorno ai 20 chili spalmati tra alcuni fuochi chiamati ”Rendini’‘, bombe carta, ”cipolle”, batterie di esplosivi e altre piccole bombette di più modesta misura.
Una delle tante operazioni che, soprattutto nella serata di ieri, hanno dimostrato l’efficienza dei controlli dell’Arma: il bilancio di feriti del capodanno 2015 è molto meno corpulento rispetto a quello degli altri anni, in quanto non si sono verificati eventi fatali legati alle esplosioni di ordigni e petardi. Solo due sono i casi più gravi, di cui uno riguarda la probabile perdita di un occhio ai danni di un bambino di 10 anni.