• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 31 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Ponticelli, tra “i buoni” regna la paura

Luciana Esposito di Luciana Esposito
2 Marzo, 2015
in In evidenza, News
1
Ponticelli, tra “i buoni” regna la paura
Share on FacebookShare on Twitter

110320082“Sembrava la scena di un film, ma non era una pistola giocattolo e quello era sangue vero”.

ADVERTISEMENT

Poche, stravolte e sconvolte parole, riescono ad accostare al raid consumatosi ieri sera in via Cleopatra, nel quartiere Ponticelli, coloro che vivono all’interno di quei palazzoni che costeggiano la strada inglobata nel nome e nel concetto di “Lotto Zero”.

“Vivere”: un concetto, da queste parti, arricchito di oneri e svilito di semplicità, appesantito dalla paura e depauperato di libertà.

Libertà di “tenere gli occhi aperti”, ma, al momento debito, possedere la celere e solerte destrezza necessaria per coprirli, portandosi le mani agli occhi.

Libertà di scegliere.

Libertà di “sentirsi liberi”.

È una giovane madre che vive lì, in uno degli anelli di quelle lunghe catene dalle fauci di cemento, insieme ai suoi bambini e a suo marito, un semplice e modesto operaio a sfogare la sua rabbia, mista a paura. Una madre costretta a relegare nel cassetto dei sogni il desiderio di diventare infermiera, quando è rimasta incinta del primo figlio ed è andata a vivere lì: nel Lotto Zero.

“È già difficile mandare giù l’espressione che assumono le persone quando chiedono: “Dove abiti?” e rispondi: “nel Lotto Zero”. Se rispondessi “all’inferno” non farebbe molta differenza. Come in tutte le “zone calde”, i “cattivi” si dividono la scena con i “buoni” e non è facile. Perché non andiamo via? È semplice. Non abbiamo alternative. E sarebbe un dovere preciso delle istituzioni aiutare i “buoni” a prevalere sui “cattivi”. Invece siamo abbandonati a noi stessi, al nostro imprevedibile destino. Aveva 21 anni il ragazzo che è morto ieri sera poco distante da casa mia. Ogni volta che ci penso mi vengono i brividi. Solo 21 anni. È tutto il giorno che ci penso.”

Un destino, probabilmente, segnato dalla scelta di “stare dalla parte dei cattivi”, perché tutto lascia presagire che il giovane sia stato vittima di un agguato. Si vocifera, infatti, che qualche tempo fa, Gianmarco, – questo il nome del ragazzo raggiunto da svariati colpi d’arma da fuoco durante la serata di ieri – fosse stato già vittima di un raid dal quale riuscì a mettersi in salvo. Ragion per cui, il ragazzo aveva cambiato casa, pensando che bastasse a sottrarsi a quell’infimo destino.

Ieri sera, invece, ha dovuto ricredersi.

Sono giunti nei pressi del circolo ubicato in via Cleopatra a bordo di una moto di grossa cilindrata, con il volto coperto da caschi integrali. Una scena da “Gomorra” che pochi dubbi lascia sulla matrice camorristica alla base di quell’esplosione di proiettili.

“Quando fa buio, già da diverso tempo, calo le tapparelle e non mi affaccio al balcone, qualsiasi cosa accada. Non stendo i panni, né lì tiro via, preferisco farlo di mattina. Anche se, tra notte e giorno la differenza sta solo nel fatto che quando c’è la luce è più facile “fiutare il pericolo”. Tira una brutta aria, tesa, molto, sempre di più. È come se fosse lecito aspettarsi che accada qualcosa da un momento all’altro. Qualsiasi cosa. Ieri sera abbiamo subito capito che ci era scappato il morto. Ho paura per i miei figli, non solo per quello che gli può succedere, ma anche per il tipo di educazione che può derivare dal crescere in un contesto come questo. Come devo sentirmi io, come madre, pensando che oggi sono andati a scuola e se gli amichetti gli hanno chiesto “cosa avete fatto ieri?” loro magari hanno risposto: “Le solite cose. Poi, mentre guardavano la tv, hanno sparato a uno. Ma non nella televisione, nei pressi del balcone di casa nostra.” Per quanto cerchi di spiegargli quello che succede, come si fa a spiegare a dei bambini qualcosa che nemmeno adulti noi siamo in grado di capire? Hanno sparato a questo ragazzo. Adesso, magari, qualche loro ragazzo verrà a sua volta ucciso. Poi toccherà di nuovo a uno di queste parti. È un cerchio che non si chiude mai ed è questo il pensiero che genera più allarmismo e timore.”

Le ipotesi investigative, infatti, sembrano collocare l’agguato nell’ambito della guerra per il controllo delle attività illecite e che, al momento, vede i clan di Napoli Est osteggiare quelli di Forcella. Ed è proprio dal quartiere ubicato nel cuore di Napoli che gli inquirenti presumono siano partiti i killer.

Fa specie che tutti, media e cittadini comuni, parlino di Gianmarco come se fosse già deceduto. In realtà, il 21enne, giunto al Loreto Mare in condizioni disperate, è clinicamente morto, tenuto in vita solo dai macchinari.

“Succede perché, forse inconsciamente, in ognuno di noi vive la consapevolezza che non è il Signore a disporre della sua vita. Se questa gente ha deciso che deve morire, nemmeno Dio lo può salvare.”

Tags: agguatocittadinicriminalitàforcellagianmarco lambiaselotto zeronapoli estPauraponticelliraid
ADVERTISEMENT
Prec.

Milano: morta bimba di 9 mesi, sospetto caso di malnutrizione

Succ.

La figlia di Whitney Houston viene risvegliata dal coma

Può interessarti

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura
Cronaca

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

30 Ottobre, 2025
Spalletti e l’addio al Napoli: «Lascio per mia figlia, ha bisogno di me»
News

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus

30 Ottobre, 2025
Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia
In evidenza

Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia

30 Ottobre, 2025
Epidemia di salmonella e pomodorini siciliani: cosa dicono i report dell’UE
News

Epidemia di salmonella e pomodorini siciliani: cosa dicono i report dell’UE

30 Ottobre, 2025
Cronaca

Spreco da 5,7 milioni alla SMA Campania: in sette a giudizio per acquisti online, Spotify e fatture doppie

30 Ottobre, 2025
Napoli saluta James Senese: l’ultimo applauso al maestro del “Neapolitan Power”
News

Napoli saluta James Senese: l’ultimo applauso al maestro del “Neapolitan Power”

30 Ottobre, 2025
Succ.
La figlia di Whitney Houston viene risvegliata dal coma

La figlia di Whitney Houston viene risvegliata dal coma

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Polizia Giudiziaria di Roma si sono presentati presso la redazione di Benevento del quotidiano online Anteprima24,...

Spalletti e l’addio al Napoli: «Lascio per mia figlia, ha bisogno di me»

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La Juventus ha scelto Luciano Spalletti come nuovo allenatore dopo l’esonero di Igor Tudor, dovuto a una serie negativa di...

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La regione Campania si prepara a un peggioramento significativo delle condizioni meteo in concomitanza con la notte di Halloween: è...

Tecnologia delle macchinette nei giochi d’azzardo nell’arte e nella cultura napoletana moderna 

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nel centro di Napoli, si potrebbe dire che la tecnologia delle macchinette da gioco d’azzardo abbia preso una piega curiosamente nuova, sfociando quasi nel simbolico. A pensarci, questeapparecchiature hanno stravolto in parte lo scenario cittadino, finendo per modificare anche il modo in cui si vive la notte, mescolando qualcosa di tradizionale e, insieme, molto moderno. I dati – almenoquelli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il 2023 – parlano di un’espansione notevole: più di 23.000 terminali attivi tra VLT e versioni classiche, solo in Campania.   Non...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?