Una location romantica, capace di congiungere e contemplare diverse essenze alla base del “genuino intrattenimento”: un buon film da guardare, in compagnia degli amici, piuttosto che accoccolati al grande amore o alla “meteora di passaggio” e, perché no, mentre un cielo stellato lambisce e contorna il tutto.
Ovviamente, stiamo parlando del drive in, quel luogo che ha sempre saputo consegnarci suggestioni laboriose, grazie alle pellicole cinematografiche che da decenni approdano nelle nostre vite da oltreoceano.
Quel diverso modo di percepire il cinema, tanto romantico ed originale: uno spazio di terra, uno schermo gigante e un altoparlante per ogni posto auto. Così Richard Hollingshead inaugurò a Camden, New Jersey, il primo drive-in della storia, proprio il 6 giugno del 1933. Hollingshead era noto come magnate dell’industria chimica, quando alla fine degli anni Venti ebbe una folgorante intuizione. Tese un lenzuolo tra due alberi nel suo giardino e vi puntò contro l’obiettivo di un proiettore, appoggiato sul tetto della sua auto. Fu una prima forma rudimentale di “cinema all’aperto”, in cui l’audio veniva molto sacrificato, potendo contare su una radio nascosta dietro il lenzuolo. Ottenuto il brevetto il 16 maggio del 1933, meno di un mese dopo inaugurò il primo drive-in nella città di Camden, accogliendo il pubblico all’ingresso con lo slogan «Non importa quanto siano rumorosi i vostri bambini, l’intera famiglia è la benvenuta» e offrendo in tutto 500 posti auto.
Al prezzo di 25 centesimi a persona, gli spettatori poterono assistere, sprofondati sul sedile della propria auto, al film Two White Arms del regista Fred Niblo, proiettato su uno schermo di 12 m x 15 m. La moda dei drive-in cominciò a diffondersi, fino a vivere gli anni di maggiore gloria tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta: da 820 nel 1948 si passò ai 4.063 del 1958, soglia massima raggiunta. Nel 1950 arrivò la beffa per Hollingshead, che si vide invalidare il brevetto dalla corte distrettuale del Delaware.
In Italia il fenomeno del drive-in iniziò da Roma, con la prima struttura aperta a Casal Palocco, nell’agosto del 1957.
Ovviamente, all’ombra del Vesuvio, non poteva mancare la presenza di un brandello di storia, incapace di depauperarsi di quel fascino che sa rendere quel modo di godersi un film, mai banale e sempre appetibile e tutt’oggi, a Pozzuoli, è possibile raggiungere un drive in.