É stato convalidato il fermo per Gianluca Ianuale, 20 anni, e Marco Di Lorenzo, 32 anni, i due fratellastri accusati dell’omicidio di Anatoly Karol, il 38enne ucraino ucciso lo scorso 29 agosto mentre cercava di sventare una rapina in un supermercato di Castello di Cisterna.
Per i figli del boss Vincenzo Ianuale, arrestati sabato scorso a Scalea, – esattamente una settimana dopo il tragico accaduto – dai carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, disposta la misura cautelare in carcere per l’accusa di omicidio.
Pochi dubbi sulla colpevolezza dei due, a fronte della confessione e della fedele ricostruzione dei fatti fornita nell’ambito dell’interrogatorio, maturato nelle ore successive all’arresto.
Intanto, la storia, i curriculum e i dettagli legati alla vita dei due arrestati ed ancor più la solidarietà palesata da amici e parenti attraverso i social network, una volta appresa la notizia dell’arresto, continuano a scuotere l’opinione pubblica, insorta in maniera severa e vibrante contro quella condotta irrispettosa per la memoria del defunto muratore ucraino e la comunità di Castello di Cisterna, così come gran parte della cittadinanza partenopea, urlano a gran voce che la giustizia applichi il pugno duro infliggendo una pena esemplare ai due killer.