Dopo la carta degli 80 euro, il premier Renzi tenta quella dei 500 euro di ‘bonus cultura’ a favore dei giovani che il prossimo anno compiranno diciotto anni.
Ma in cosa consiste questo bonus e chi ne beneficerà realmente?
La somma stanziata verrà investita in iniziative culturali: visite a musei, teatri e concerti e a beneficiarne saranno soprattutto i figli delle classi medio-alte, coloro che quindi ne hanno meno bisogno e che al cinema ci andrebbero comunque. Che ne consegue ? Di sicuro un incremento delle disparità tra chi sta in alto e chi sta in basso. Andrebbe considerato oltretutto che un diciottenne che vive in un piccolo paese del sud non ha certo le stesse possibilità di un coetaneo che vive a Roma, pur vivendo le medesime condizioni economiche. Se non altro per differenze territoriali e infrastrutturali.
Lo scopo della manovra di Renzi, invece?
Come riportato da blastingnews.com, il fine sarebbe quello di ‘responsabilizzare i ragazzi e renderli protagonisti del grandissimo patrimonio culturale che risiede nell’arte e la cultura del nostro Paese’.
Ma non sarà invece che la necessità di accalappiarsi i voti dei neo maggiorenni stia diventando impellente ? D’altronde che il PD stia gradualmente indietreggiando lo palesa il sondaggio di qualche giorno fa sulle intenzioni di voto degli italiani.
La verità è che la pensata di Matteo Renzi ha indignato non solo gran parte della rappresenta politica, ma anche un’ altissima percentuale della società civile, per la quale è un vero e proprio scherno a disoccupati, pensionati e famiglie monoreddito in difficoltà.
Una scelta discutibile insomma sotto il punto di vista fiscale ma anche morale, dal momento che a un impiegato con famiglia carico o ad un agente di polizia che rischia la vita mai come in questo momento, vengono concessi SOLO 80 euro.
Il senatore Maurizio Gasparri ha giudicato la scelta del premier ‘vergognosa e irreprensibile’. ‘Al suo confronto – prosegue – Wanna Marchi è un esempio specchiato di serietà e moralità’.
E accanto alla sentenza di Gasparri si somma l’ironia di Renato Brunetta, che ha dichiarato: ‘ mi sembra la solita renzata, è una cosa che non ha nè capo, nè coda.’
Le domande sorgono spontanee: 500 euro per fare cosa? Per andare a vedere i concerti di J-ax? Per fare viaggi? Per comprare libri? Quesiti che hanno ottenuto una risposta al momento. O forse, l’unica risposta certa è quella all’interrogativo: il bonus implicherà più tasse per tutti?
Chiaramente sì.