L’esame autoptico sul corpo di Maria Diotallevi, la 28enne ischitana morta in circostanze misteriose, effettuato dal professor Tarsitano, è già al vaglio della magistratura che indaga per far luce sulla vicenda che ha portato al decesso della giovane madre di Casamicciola Terme.
Una morte improvvisa, quella di Maria, ma secondo quanto refertato dall’autorevole anatomopatologo non per questo imprevedibile.
Un corpo minato probabilmente da un’immunodeficienza derivante da una forma di tubercolosi contratta in età adolescenziale: questo è quanto sarebbe emerso dall’autopsia.
Invero, sin dalle ore immediatamente successive alla morte della giovane donna, sopraggiunta 48 ore dopo che era stata visitata e dimessa dal pronto soccorso dell’Isola Verde, dove le era stato diagnosticato un generico stato influenzale, diverse ipotesi sono state avanzate per legittimare quel decesso: da una miocardite ad una possibile esposizione al contagio da legionella.
Una banale infezione polmonare causata da batteri, oppure in alternativa da agenti patogeni di origine micotica, e che avrebbero funto da devastante detonatore di morte in un organismo già privo di adeguate difese immunitarie, invece, è quanto emergerebbe dall’autopsia.
La Tac eseguita pochi minuti prima che Maria spirasse a seguito di una delle tante crisi polmonari, aveva evidenziato fra l’altro anche una perforazione bronchiale. Stando sempre alle indiscrezioni non ufficiali, l’autopsia avrebbe dimostrato gli effetti devastanti di una infezione polmonare che sarebbe sopraggiunta a distanza di tantissimi anni, distruggendo un organismo presumibilmente già minato da una precedente forma tubercolotica. Un qualcosa di latente, come accade nell’organismo di tantissime persone che pur affette, non mostrano sintomi chiari della malattia. “Se fosse confermato l’esito dell’autopsia – provano a spiegare gli esperti – veramente poco o niente si sarebbe potuto fare negli ultimi giorni per salvare la vita alla ventottenne”.
L’autopsia disposta dal magistrato diventa dunque un atto dovuto in questo come in tutti i casi di morte sospetta, ma non rappresenta il punto di partenza di questa inchiesta.