Il tanto temuto bollettino di guerra delle vittime dei botti di capodanno, quest’anno regala una magra consolazione: nessun morto, solo 31 feriti tra Napoli e provincia.
Il bilancio complessivo in Campania è di 52 feriti.
In città e in tutta la Campania è riuscita, dunque, l’operazione Capodanno. Complici gli ingenti sequestri di «botti» dell’ultimo mese e l’attività capillare di prevenzione e monitoraggio messa in piedi dagli apparati di sicurezza di polizia, carabinieri e guardia di finanza, il bilancio dei feriti per i fuochi d’artificio è in controtendenza rispetto al passato.
Un uomo con ustioni al volto e alla mano il più grave: potrebbe perdere la vista a causa di un petardo confezionato male. Dunque il bilancio della notte di San Silvestro è di 52 feriti. Una cifra in sensibile calo rispetto allo scorso anno (71): 4 i minori feriti. Sono due le persone in condizioni gravi. Un uomo è rimasto ferito dall’ esplosione di un fuoco pirotecnico ad un occhio e ad una gamba. Trasportato all’ ospedale di Giugliano, l’uomo è stato successivamente trasferito al «Cardarelli» di Napoli, dove è ricoverato in prognosi riservata. Un 23 enne di Fisciano (Salerno) è ricoverato in prognosi riservata all’ ospedale «Ruggi d’ Aragona» inseguito allo spappolamento della mano sinistra.
È di 18 feriti a Napoli e 13 in provincia il bilancio dei feriti a causa di fuochi d’artificio, tra cui tre minorenni. Il dato è in netto calo rispetto al 2014.
Quattro i feriti a causa dei fuochi pirotecnici nella notte di Capodanno in provincia di Caserta. Tra i feriti un uomo di 77 anni. Ad essi vanno aggiunti due feriti di S. Antimo (Napoli), trasportati all’ospedale di Caserta. Un uomo di 40 anni ha riportato lo spappolamento di due dita della mano ed è stato trasportato all’ospedale ‘Pellegrini’ di Napoli. Solo ecchimosi a una gamba ha invece riportato l’altro ferito. L’anno scorso erano stati nove i feriti nel Casertano nella notte di Capodanno.
Un maxiincendio si è sviluppato nelle prime ore del primo giorno del 2016 nella collina di Agnano. Nel Salernitano, invece è andata in fiamme una palazzina inagibile. A quanto riferiscono i vigili del fuoco facendo un bilancio della notte dell’ultimo dell’anno, sempre per cause da ricondurre all’effetto di petardi, si sono scatenati altri due incendi: il più grave a Battipaglia (Salerno), via Leon Castello 2, partito da una mansarda al terzo piano, ha coinvolto un’intera palazzina dichiarata inagibile. L’incendio con conseguente esplosione poco dopo mezzanotte. Ad andare a fuoco i locali di un appartamento in fase di ultimazione al terzo e ultimo piano di una palazzina in via Leoncavallo. I locali, ancora privi di finestre, erano stati adibiti a deposito e al loro interno erano presenti diverse bombole del gas. I Vigili del fuoco intervenuti, con almeno 5 autobotti, non escludono che l’incendio possa essere stato causato da un artifizio pirotecnico lanciato all’interno dei locali.
Vigili del fuoco e Polizia di Stato intervenuti hanno fatto evacuare la palazzina, nella quale, al primo piano, era presente il proprietario dell’appartamento incendiato. Né lui né altri componenti della sua famiglia hanno riportato ferite. L’evacuazione è avvenuta prima che le fiamme raggiungessero le bombole di gas causando così un’esplosione che ha causato grossi danni al palazzo. In via precauzionale sono stati fatti evacuare anche i residenti di due palazzine vicine, poi rientrati dopo qualche ora.