Lo sguardo proteso verso il tramonto, uno degli ultimi che avrebbe ammirato, ma questo Sergio Fiorillo non poteva saperlo, nessuno può prevedere il destino che la sorte scolpisce nelle nostre vite di attori inconsapevoli della fine alla quale andremo incontro.
Questa è l’immagine che attraverso il social network facebook eternamente ricorderà chi è stato il 21enne residente ad Eboli trovato privo di vita nella sua abitazione.
Una notizia che squarcia la sonnacchiosa monotonia peculiare del clima post-capodanno e che intristisce terribilmente l’aria.
Il giovane, sembra che sia stato stroncato da un malore improvviso. I sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il cadavere è stato trasportato all’ospedale di Eboli per l’esame autoptico e per stabilire le cause della morte. Tra le ipotesi, Sergio poterebbe essere stato colto da un aneurisma, ma solo i risultati dell’autopsia che si conosceranno fra qualche giorno potranno fare chiarezza sull’accaduto.
Questo è quanto raccontano le cronache locali di Sergio.
Il suo profilo, invece, consegna una straziante carrellata di solarità che rappresenta il motivo centrale delle foto che lo ritraggono, allegro e spensierato, nei classici scatti “da casino” peculiare dei momenti d’amicizia veri e sinceri; raccontano della passione per la musica di Ligabue, poi c’è il mare. Quel mare che ammalia sogni, speranze, rammarichi ed incazzature di ogni buon terrore. Un volatile tatuato sul pettorale sinistro, emblema della libertà e della voglia di andare incontro alla vita a vele spiegate.
E, soprattutto, c’è l’amore, quello che si carpisce osservando come due anime si sfiorano le labbra e che riecheggia in quella data esibita con fiero orgoglio: “fidanzato ufficialmente dal 10 aprile 2012”.
“Mi chiedo cosa lascerà l’estate
dopo il suo rumore
dopo un’attesa così lunga per raggiungerla
non sembra mai così speciale …”: scrive Sergio accanto ad una foto.
Non sapremo mai cosa ha lasciato l’estate dentro Sergio, ma appare ben chiaro cosa ha sortito nelle vite che lo hanno amato e vissuto la sua brutale e prematura scomparsa.