Amati, contestati, criticati, imitati: “I Desideri” alias Salvatore e Giuliano, figli dell’icona neomelodica Nico Desideri, continuano a ricoprire un ruolo di spicco nell’ambito del panorama musicale partenopeo.
“I Desideri”, possono definirsi una figura ibrida che fonde ed abbraccia due stili di per sé capaci di collezionare follower, soprattutto tra i giovanissimi: l’intramontabile mondo neomelodico, da un lato, con una propensione più marcata verso le nuove icone di genere, di cui Alessio, per intenderci, personifica il baluardo più autorevole; i rapper, tanto in voga sia in ambito regionale che nazionale, dall’altro. I due fratelli, per l’appunto, rappresentano una sorta di anello di congiunzione tra i due generi, anche se nell’ultimo singolo proposto dimostrano la volontà di evadere dai confini regionali per ambire alla conquista della scena musicale italiana.
L’ultimo singolo di Salvatore e Giuliano Desideri s’intitola “Amare e poi”, realizzato in featuring con Gigi Soriani ed è un brano “italiano al 100%”, ripulito dai vocalizzi neomelodici, molto orecchiabile e “giovanile”, nello stile e nei contenuti.
Anche in questo caso, “I Desideri” dimostrano di poter contare sul supporto di una nutrita fetta di pubblico, così come comprova il contatore di visualizzazioni di Youtube, giunto ben oltre i 20.000 click in meno di 24 ore.
Un fenomeno inspiegabile secondo alcuni, delle icone da imitare, emulare ed adorare secondo altri e come tutti i personaggi in grado di fare rumore, “I Desideri” continuano a beneficiare di una popolarità che, di brano in brano, di performance in performance, continua ad accrescere e consolidarsi.