Giornata di paura ed apprensione alla stazione Termini di Roma: evacuato per due volte lo scalo ferroviario in seguito ad un allarme terrorismo.
Sul posto esercito e polizia e carabinieri che hanno fatto defluire le persone dai binari e dalle tre uscite. Chiusi, precauzionalmente, anche gli accessi alla la metro. A far scattare l’allarme l’avvistamento da parte di alcuni passeggeri di un uomo armato di fucile, poi fermato ad Anagni.
L’allarme iniziale è poi rientrato, ma per poco tempo. Le persone sono state fatte rientrare in stazione quando ad un certo punto è riscattato l’allarme. Gli agenti, fucili e pistole in pugno, sono rientrati nella stazione facendo evacuare la zona.
Mentre la metropolitana capitolina ha funzionato regolarmente. Nonostante parte della stazione Termini sia stata evacuata in seguito alla segnalazione della presenza di un uomo armato di fucile, le due linee metro A e B, che si ‘incrociano’ nello scalo ferroviario, non hanno subito per ora ripercussioni.
Sarebbe stato individuato e fermato l’uomo che ha gettato nel panico la stazione Termini, aggirandosi tra le banchine con un fucile. Secondo le ultime indiscrezioni, il sospetto, che sarebbe un italiano sulla quarantina, è stato fermato da un carabiniere alla stazione di Anagni-Fiuggi, dove con ogni probabilità è giunto viaggiando a bordo di un treno locale. Sono in corso tutti gli accertamenti, ma secondo quanto si apprende, si tratterebbe di un uomo con problemi psichici. L’arma era un giocattolo.
Rientrato l’allarme resta la paura e la consapevolezza che la prossima volta che accadrà potrebbe non trattarsi di un gioco.