Una fitta nube di polvere da sparo torna ad imbrigliare la quiete pubblica tra le mura della città di Napoli, estendendosi a macchia d’olio da un capo all’altro della periferia.
Dopo l’agguato messo a segno ieri sera a Ponticelli, nella periferia orientale del capoluogo campano, un intero stabile nella zona occidentale della città è finito nel mirino di ignoti che hanno esploso una sventagliata di colpi, probabilmente, di kalashnikov.
Sono stati infatti trovati una ventina di bossoli calibro 7.72. I proiettili hanno prevedibilmente provocato ingenti danni alla struttura, oltre che a un centro estetico munito di vetrine che affacciano sulla strada. L’episodio si è verificato nl cuore della scorsa notte, intorno alle 3, in via Cavalleggeri d’Aosta. Secondo la Polizia, i titolari del centro estetico sono assolutamente estranei a vicende di criminalità.
La pista più battuta, bensì ancora al vaglio degli uomini del commissariato San Paolo, è che nel mirino degli autori di quello che appare come un vero e proprio raid intimidatorio, ci sia una famiglia della zona che risulterebbe legata a un clan camorristico. A Cavalleggeri altri colpi di pistola sono stati esplosi contro diverse autovetture in sosta in via Crispo, non lontano dal palazzo finito al centro del macabro raid.
Uno scenario che rilancia il clima di terrore che spira tra le strade cittadine, tra le quali si fa sentire in maniera sempre più forte la minaccia della criminalità organizzata.