Napoli entra nella storia, scrivendo il suo nome nell’albo d’oro dei Guinness dei primati.
È a Napoli che, stamane, è stata realizzata la pizza più lunga del mondo.
L’evento, in programma inizialmente domenica 15 maggio, ma slittato di tre giorni per merito delle condizioni meteorologiche avverse che hanno tenuto in ostaggio il clima più confacente alla fama del “paese d’ ‘o sole” fino a stamani, ha comunque sortito l’effetto sperato.
“L’unione fa la pizza”: una manifestazione sorta con il duplice intento di battere il record di 1595,45 metri realizzato il 20 giugno 2015 lungo il decumano ad Expo e consolidare il feeling tra i massimi esponenti della tradizione culinaria partenopea.
Ambedue gli obiettivi sono stati ampiamente centrati dal folto gruppo di pizzaioli provenienti da tutta Italia e che stamane ha affollato il lungomare Caracciolo di Napoli.
Il risultato finale, certificato dal Comitato mondiale del Guinness World Record, inoltre vuole sostenere la candidatura dell’arte dei pizzaiuoli napoletani a patrimonio immateriale dell’Unesco per la quale sono state già raccolte un milione di firme in tutti i continenti, quasi la metà delle quali grazie all’impegno della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica lungo tutta la Penisola.
Alla manifestazione hanno partecipato centinaia di pizzaioli che utilizzato esclusivamente ingredienti italiani al 100% per testimoniare l’importanza di tutelare la tradizione nel mondo secondo la Coldiretti che collabora all’iniziativa promossa da Pizza Village con il Patrocinio del Comune di Napoli, insieme all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, alla Fondazione Univerde.
La pizza più lunga del mondo misura due chilometri ed è stata realizzata a Napoli.