• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
sabato, 2 Dicembre, 2023
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Scampia non è “la terra di Gomorra”: è e sarà sempre “la casa di Ciro Esposito”

Luciana Esposito di Luciana Esposito
10 Giugno, 2016
in Da Sud a Sud, In evidenza
0
Scampia non è “la terra di Gomorra”: è e sarà sempre “la casa di Ciro Esposito”
Share on FacebookShare on Twitter

fotoeffetti.com__final_228456773443_E mi ritrovo lì, in via Ghisleri, a due passi dall’autolavaggio nel quale lavorava Ciro Esposito, in “quella Scampia” erta a fiction televisiva, ma che è anche “quella Scampia” di Ciro Esposito.

ADVERTISEMENT

Quella che si plasma davanti ai miei occhi è una Scampia avvolta in una morsa di avvilente ed esasperante afa, straziata, sfinita.

Eppure i tricolori affissi ai balconi, le bandiere raggomitolate come mazzi di fiori e vendute per strada, testimoniano la grande voglia di far festa che, nonostante tutto, regna da queste parti.

Bandiere come ancore alle quali aggrappare quel desiderio di trasformare lacrime in sorrisi. Desiderio lecito e semplice, eppur così proibitivo da perseguire: questo è lo stendardo cucito nelle bandiere che sventolano nel cielo di Scampia.

Mentre i miei piedi calpestano la terra nella quale si è svolta la quotidianità di Ciro Esposito, fino a prima che la sua vita e la sua normalità venissero perforate da quel proiettile, mi appare, per la prima volta, effettivamente e brutalmente chiaro il suo dramma, spoglio ed agghiacciante nelle sue reali fattezze, scevro da perbenistiche e qualunquistiche maschere.

Percorrendo le sue strade, non è difficile immaginare le sue scene di ordinaria normalità.

I suoi amici, compagni di trasferte e di quei momenti di semplice e genuino svago e condivisione, quelli che appartengono a tutti i ragazzi “normali”, di Scampia, di Bolzano, di Parigi, del mondo intero.

Nei loro occhi si legge la stessa costernata rassegnazione che rende l’aria afosa, appiccicosa, insopportabile: “Non riusciamo a mandare giù il modo in cui è stato descritto Ciro: un rissoso, un attacca brighe… Ciro era un bravo ragazzo che ama la sua squadra e non era andato a Roma per cercare scontri, ma solo per seguire il Napoli.”

Ho preferito fermarmi a pochi metri dall’autolavaggio, perché immaginare Ciro intento a vivere la sua quotidianità marcando quel disegno di fantasia con i caratteri della probabile utopia era una condizione che mi proiettava verso uno stato emotivo crudelmente doloroso. Eppure, prima della tragedia di Roma, non sapevo neanche chi fosse Ciro.

Allora, solo allora, da quella prospettiva, il dolore di Scampia mi è apparso nudo e palpabile.

Sagome sedute accanto alla fermata del pullman, in attesa che quel rottame di passeggeri maleodoranti e ferri arrugginiti giunga a portarli via da lì o paradossalmente sedute lì, in attesa del nulla, perché stanche di aspettare.

Scampia è uno stato d’animo rilevabile negli occhi e sui volti di tutti i suoi figli.

Ad ogni angolo, in ogni sfumatura di colori ed intenzioni, si cela una frase non detta e una sensazione da cogliere.

Il cielo a Scampia è come un camaleonte che si adatta agli stati d’animo che quella stessa terra gli consegna: una pioggia timida ed appiccicosa, dopo aver battagliato per un po’ con il sole, infatti, lentamente striscia dall’alto verso il basso.

Beffarda e sadica, in quanto incapace di alleviare le pene sortite dall’afa, quella pioggia sottolinea l’incapacità di chi potrebbe e non sa o non vuole, irrigare e nutrire l’aridità che troneggia da queste parti, abbeverando la siccità di giustizia e verità.

No, Scampia non è “la terra di nessuno” né “la terra di Gomorra” è e sarà sempre “la casa di Ciro Esposito”.

 

Tags: . napoliCiro Espositogomorraperiferia nordperiferiescampiascontri coppa Italiavia ghisleri
ADVERTISEMENT
Prec.

Martedì 14 giugno: Napoli si stringe intorno al Lotto 0 per ricordare Ciro Colonna

Succ.

Pomodoro, raggiunto l’accordo per il prezzo Area Centro Sud

Può interessarti

Ponticelli: il clan blocca la strada cospargendola di rifiuti per protesta. Traffico in tilt, minacce agli automobilisti
Cronaca

Ponticelli: il clan blocca la strada cospargendola di rifiuti per protesta. Traffico in tilt, minacce agli automobilisti

1 Dicembre, 2023
Dalla rivalità con i Sarno alla scissione dai De Micco di Ponticelli: ecco com’è nato il clan D’Ambrosio
Cronaca

Dalla rivalità con i Sarno alla scissione dai De Micco di Ponticelli: ecco com’è nato il clan D’Ambrosio

1 Dicembre, 2023
Stupri parco Verde: scarcerato un membro del branco, ai domiciliari nel paese di Giulia Cecchettin
Cronaca

Stupri parco Verde: scarcerato un membro del branco, ai domiciliari nel paese di Giulia Cecchettin

1 Dicembre, 2023
Sabato 2 dicembre, a Napoli, un flash mob per ricordare ciclisti e pedoni vittime della strada
Da Sud a Sud

Sabato 2 dicembre, a Napoli, un flash mob per ricordare ciclisti e pedoni vittime della strada

1 Dicembre, 2023
Maestri pasticcieri in vetrina su Facebook si raccontano e presentano i prodotti di punta per il Natale 2023
Da Sud a Sud

Maestri pasticcieri in vetrina su Facebook si raccontano e presentano i prodotti di punta per il Natale 2023

1 Dicembre, 2023
A Ponticelli è in corso “la faida dei baby-boss”
Cronaca

A Ponticelli è in corso “la faida dei baby-boss”

30 Novembre, 2023
Succ.
Pomodoro, raggiunto l’accordo per il prezzo Area Centro Sud

Pomodoro, raggiunto l’accordo per il prezzo Area Centro Sud

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Ponticelli: il clan blocca la strada cospargendola di rifiuti per protesta. Traffico in tilt, minacce agli automobilisti

Ponticelli: il clan blocca la strada cospargendola di rifiuti per protesta. Traffico in tilt, minacce agli automobilisti

di Luciana Esposito
1 Dicembre, 2023
0

Scene da far west in via Mario Palermo a Ponticelli. Diversi automobilisti hanno contattato la redazione del nostro giornale per...

Dalla rivalità con i Sarno alla scissione dai De Micco di Ponticelli: ecco com’è nato il clan D’Ambrosio

Dalla rivalità con i Sarno alla scissione dai De Micco di Ponticelli: ecco com’è nato il clan D’Ambrosio

di Luciana Esposito
1 Dicembre, 2023
0

Roberto D'Ambrosio, 51 anni, fondatore dell'omonimo clan che dal 2016 al 2019 ha seminato il panico tra commercianti ed imprenditori...

Napoli, capitale del clubbing per una sera. In Galleria Leone, il gran gala “Night Awards 2023”

Napoli, capitale del clubbing per una sera. In Galleria Leone, il gran gala “Night Awards 2023”

di Redazione Napolitan
1 Dicembre, 2023
0

I riflettori sono già in posizione, così come il lungo red carpet e il palco scintillante che vedrà alternarsi, tra...

VIDEO-“Occhi Lucidi”, il nuovo singolo di Ultimo, nel videoclip la protagonista di “Mare Fuori”

VIDEO-“Occhi Lucidi”, il nuovo singolo di Ultimo, nel videoclip la protagonista di “Mare Fuori”

di Redazione Napolitan
1 Dicembre, 2023
0

Da oggi, venerdì 1° dicembre, è disponibile il nuovo singolo del cantautore italiano Ultimo, pseudonimo di Niccolò Moriconi. La canzone...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati