Voi siete dei padreterni della moda mondiale, ma a Napoli i guru in materia siamo noi.
“Il Vrenzolario” non è una semplice pagina facebook, abbiamo creato un mostro grazie al quale la gente di tutto il mondo sta sfogando intolleranza e avversione verso tutto quello che voi definireste “trash”, ma che noi chiamiamo “vrenzolo” e “trappano”.
Avete scelto Napoli per festeggiare i vostri 30 anni e vi ringraziamo per questo, perché anche grazie a voi, il culto del “vrenzolo” a Napoli si conferma una moda senza fine, senza tempo e soprattutto senza pudore.
Non è colpa vostra, voi quando disegnate e create i vostri abiti, pensate alle ragazze milanesi, piene di bon ton e silicone, ma adesso che siete a Napoli, fermatevi a guardare le ragazze dei quartieri, le loro bocche fluo, l’animalier in tutte le sue forme, i carrarmati che diventano scarponi dai quali fuoriescono artigli pittati di colori improbabili e adornati con glitter e gingilli vari, “apparati” (ovvero abbinati) con quelli esibiti dalle unghie delle mani, capelli scambiati un po’ da tinture eccentriche un po’ dal mix di intrighi che si schiattano addosso e in testa quando vanno a prendere il sole al lido mappatella, piuttosto che tra i lettini che si portano di più tra il popolo trash, gli accessori “eccessivi”, per forme, quantità, dimensioni, colori, perché non devono “aggiungere” qualcosa, devono abbondare, “mettere acopp’” come si dice a Napoli, e soprattutto ci sono loro: i leggings che denigrano e sbeffeggiano la dignità umana, oltre che quella femminilità che vi affannate tanto a valorizzare. Ecco, questo capolavoro di “virile grazia” è anche merito vostro.
E non dimentichiamoci dei “cuozzi”: è tutta colpa vostra se le nostre spiagge sono invase di comodini e scaldabagni con i costumi a mutanda! Quella famosa pubblicità ha fatto esplodere la voglia di esibire il pacco, a qualsiasi costo, perché “fa moda”.
Il crocifisso appeso al collo, le canotte improponibili, i pantaloni a zampafosso, il mocassino colorato, piuttosto che la scarpa da ginnastica modello Rocky-Balboa. Di tutto e di più si registra tra le strade di Napoli, nelle “scene di alta moda” che tutti i giorni sfilano tra i vicoli della città.
Se sperate che la vostra festa possa portare un po’ di buon gusto tra le vrenzole, deponete le armi: cari Dolce&Gabbana è più probabile che le vrenzole infettino voi e che la vostra prossima collezione rischi seriamente di essere un tributo alla vrenzolamma napoletana… per la nostra gioia!