L’ennesimo pedofilo che adescava via web le sue vittime è stato stanato dalla polizia postale.
Fingeva di essere una donna di 19 anni: così il pedofilo adescava minorenni tramite Facebook, inducendoli a compiere atti sessuali. Dietro quell’account, in realtà, si celava un 35 enne di Roma, insegnante ed allenatore di una squadra giovanile di basket.
Adescava minorenni attraverso le cosiddette “chat roulette”, che mettono in connessione anche video, a mezzo telecamere, e con un criterio casuale, due o più utenti. Poi, convinceva i minorenni a scambiare foto e video degli organi genitali ed a masturbarsi.
“Chat roulette” è una app di video chat casuale dove si possono incontrare sconosciuti da tutto il mondo. Una semplice chat casuale senza registrazione. Ci vuole solo un click per iniziare una chat video con uno sconosciuto utilizzando la webcam.
Le indagini della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Napoli hanno portato all’ identificazione del 35 enne romano. Nella sua abitazione sono state sequestrate immagini e file di contenuto pedopornografico.
L’ uomo è stato arrestato con le accuse di corruzione ed adescamento di minori e di detenzione di materiale pedopornografico.