Un tocco d’astuzia, poco conosciuto, ma utile per salvaguardare la nostra sicurezza dalle intossicazioni alimentari. Si tratta di un trucco semplice, quasi banale, ma può essere utile per capire se gli alimenti che conserviamo in frigo, o in freezer, sono alterati, potendo così sapere se è il caso di mangiarli o no.
E per farlo non serve quasi nulla: è sufficiente una moneta un po’ pesante, ad esempio 50 centesimi di euro, e un bicchiere pieno d’acqua, che può essere anche un normalissimo bicchiere di plastica.
Si tratta di un escamotage particolarmente utile quando stiamo fuori casa per molte ore al giorno, ma soprattutto quando siamo via per qualche giorno o per molti giorni, come nel caso delle vacanze estive. In questo periodo, a casa rimangono accesi sia il frigorifero che il congelatore, che continuano a lavorare conservando i nostri alimenti per tutto il tempo in cui non ci siamo. Ma che cosa succederebbe se, mentre non ci siamo, saltasse la luce e in casa non c’è nessuno che se ne rende conto?
La risposta è prevedibile: il frigorifero e il congelatore smetterebbero di lavorare, e la temperatura interna salirebbe di pochi gradi o di molti gradi a seconda di quanto tempo si sta senza luce. Certo, la velocità con cui la temperatura sale non è quella di qualcosa di congelato che viene messo a temperatura ambiente (un ghiacciolo si scioglierebbe subito) ma se gli alimenti, specialmente quelli che sono in frigo, arrivano a 10 gradi di temperatura si attiverebbe la proliferazione batterica che renderebbe pericoloso mangiare quegli alimenti, al nostro ritorno. Quando rientriamo in casa, infatti, possiamo renderci conto che gli alimenti sono alterati, specialmente se la luce ancora non è tornata; se, invece, la luce nel frattempo fosse tornata, non ci renderemmo conto di nulla.
Ragion per cui mettere un bicchiere d’acqua in congelatore, aspettare che l’acqua si congeli e quindi metterci la moneta sopra, al centro del ghiaccio, può essere molto indicativo dal fatto che sia successo qualcosa del genere in nostra assenza. Se, quando torniamo, la moneta è sempre nella stessa posizione, non è successo nulla, mentre se si è spostata la luce è venuta a mancare.
Inoltre, la moneta è in grado di rivelare anche per quanto tempo la luce è mancata: se la troviamo sotto la superficie di pochi millimetri significa che il ghiaccio si è sciolto poco e poi il congelatore ha ripreso a funzionare, mentre se la troviamo congelata sul fondo significa che il ghiaccio era diventato acqua, prima di diventare nuovamente ghiaccio e congelare la moneta all’interno. La mancanza di luce al congelatore è indicativa anche della mancanza del frigo, ed è quindi utile buttare gli alimenti prima di mangiarli, perché potrebbero essere pericolosi e nocivi per la salute.