Impazza la faida tra clan alle porte di Napoli. Durante la notte tra venerdì 2 e sabato 3 marzo, una “stesa” – colpi d’arma da fuoco esplosi in cielo a scopo intimidatorio – è avvenuta a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale, da diverso tempo teatro di una guerra tra clan in lotta per la contesa del territorio e il controllo dei traffici illeciti.
Ad avere la peggio un uomo di 74 anni rimasto lievemente ferito da alcune schegge di proiettile finite nella sua abitazione e che lo hanno colpito al volto.
L’episodio è avvenuto intorno all’una: la Polizia di Stato ha trovato in via Sorrento 12 bossoli calibro 9X19. Alcune schegge di uno dei colpi sparati hanno infranto il vetro di una delle finestre dell’appartamento al secondo piano dello stabile dove abita il 74enne e colpito l’uomo, che è rimasto lievemente ferito. Sull’accaduto sono in corso indagini.
Un agguato avvenuta lungo una delle arterie cruciali del Rione Villa, la roccaforte del clan Rinaldi. Di recente è proprio in quel rione che la guerra in corso tra questi ultimi e il clan Mazzarella ha fatto registrare i sussulti più eloquenti: dalle stese all’omicidio della “lady-camorra” Annamaria Palmieri detta Nino D’Angelo, 54 anni, imparentata con Ciro Rinaldi, detto Mauè.
Un altro sussulto della camorra, dunque, quello che la scorsa notte ha squarciato la quiete notturna, l’ennesimo che disegna una trama contorta, complice il complesso gioco di alleanze che assembla diversi clan del ventre caldo della periferia orientale da San Giovanni a Teduccio fino a Ponticelli.