Nel corso dell’udienza tenutasi durante la mattinata di venerdì 28 settembre, innanzi al G.u.p. presso il Tribunale di Napoli, la Procura Distrettuale Antimafia è tornata all’attacco chiedendo la pena dell’ergastolo per il boss De Micco Luigi, De Martino Antonio, Esposito Alessio e Principe Davide per l’omicidio di Solla Salvatore.Secondo l’accusa gli imputati, comunicando tra di loro con messaggi telefonici, erano al corrente di ogni passo del Solla, fino a rintracciarlo nei pressi di una sala scommesse dove trovò la morte.
Il Pubblico Ministero ha altresì formulato le richieste di condanna nei confronti di coloro che rispondono anche associazione camorristica, estorsioni, armi e ricettazione, chiedendo di infliggere anni 15 a Cocozza Moreno, Napolitano Giuseppe e Scala Roberto; anni 12 a Borriello Giuseppe; anni 10 ad Autore Antonio, Carbone Lino, De Bernardo Francesco, De Martino Giuseppe, Gentile Michele, Limatola Domenico, Ottaiano Giovanni, Pane Roberto, Pizzo Nicola, Riccardi Fabio, Scala Vincenzo e Sorrentino Gennaro ed infine anni 5 al collaboratore di giustizia Capasso Rocco.
L’acquisizione di tale ulteriore prova a carico avrebbe definitivamente incastrato gli imputati, seppur, nonostante la mancata acquisizione agli atti delle dichiarazioni accusatorie del pentito Montanino, il quadro a carico rimane pur sempre consistente grazie a significative ed eloquenti messaggi tra i correi, intercettati dagli inquirenti durante le sofisticate indagini.
Le prossime udienze calendarizzate sono quelle del 19, 24 ottobre, 7 e 22 novembre, tutte destinate alle arringhe dei numerosi difensori degli imputati, coinvolti nelle plurime gravi contestazioni del processo alla cosca dei De Micco.









