Avventurarsi nei Pirenei significa fare un viaggio nel passato, tra il verde delle montagne e i piccoli paesini che raccontano la storia di questa straordinaria zona. Per raggiungere il cuore dei Pirenei ci si può addentrare dalla provincia di Girona, passando per la provincia di Barcellona e le valli di Lleida attraverso numerosi itinerari. Immergendosi tra le verdi montagne si incontra il monastero di Santa Maria di Ripoll, vicino a Girona, per poi dirigersi verso il caratteristico borgo di Santa Maria de Merlès con le sue chiese storiche Sant Pau de Pinòs e Sant Miquel de Terradelles e Borredà, un paradiso per gli appassionati di mountain bike ed escursionismo. Inoltre nella comarche di Berguedà si trovano le suggestive chiese romaniche di Sant Quirze de Pedret e Sant Jaume de Frontanyà. Da qui si prosegue verso il piccolo comune di La Seu d’Urgell, in provincia di Lleida, che ospita la Catedral di Santa Maria, costruita nel XII secolo in arenaria chiara e uno degli edifici romanici più suggestivi di tutta la Catalunya e il Museo Diocesà d’Urgell. Poco distante si trova la cittadina di Les Valls d’Aguilar, la terra degli minairons, piccoli esseri fantastici presenti nella mitologia dei Pirenei che vivevano in questa zona e dove oggi è possibile seguire un itinerario sulle loro tracce. Tra le montagne del lato occidentale dei Pirenei si nasconde la particolare città Gerri de la Sal, che conserva ancora le antiche miniere di sale.
Più piccola ma non meno importante è la Val d’Aran che si estende per circa 634 kmq lungo i Pirenei occidentali. La sua posizione e l’orografia favoriscono un clima variegato e un paesaggio unico, oltre a una storia in cui spicca la particolare lingua del territorio, l’aranese. Qui è conservato uno dei maggiori tesori storici e artistici dei Pirenei, dove è facile ammirare vestigia di chiese romaniche e antiche tradizioni, oltre al panorama mozzafiato. Da non perdere la piccola cittadina di Vielha, la più importante della valle, che racchiude in perfetta armonia un contrasto di stili che variano dalle strette strade degli antichi quartieri agli ampi viali della città nuova. Addentrandosi nel centro storico si può ammirare la chiesa di Sant Miquèu con il suo campanile ottagonale e i dipinti gotici e barocchi. Anche la gastronomia occupa un posto di rilievo nell’identità della Val d’Aran con una vasta offerta di prodotti tipici locali come la “òlha aranesa”, una zuppa di carne servita con pasta, legumi e verdure, oltre ai piatti a base di anatra, storione e caviale.
Da non perdere, più a sud, nella Vall de Boí, il tour delle chiese romaniche Sant Climent de Taüll, Santa Maria de Taüll, Sant Joan de Boí, Santa Eulàlia d’Erill la Vall, Sant Feliu de Barruera, La Nativitat de Durro, Sant Quirc de Durro, Santa Maria de Cardet e Assumpció de Cóll, che sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 2000. Nei Pirenei, non mancano le feste popolari dichiarate Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità: la Patum a Berga, in provincia di Barcellona, una spettacolare manifestazione le cui origini risalgono alla seconda metà del XIV secolo, e la Festa de les Falles dei Pirenei di Lleida, che celebra il solstizio d’estate.