Sono entrate nel vivo le fasi attuative dell’Accordo sottoscritto presso la Prefettura di Napoli e voluto dall’Incaricato del Governo per il contrasto dei crimini ambientali, Vice Prefetto dr. Gerlando Iorio, relativo al monitoraggio dei fenomeni di abbandono incontrollato di rifiuti e dei roghi.
I comuni oggetto del monitoraggio sono: Marano di Napoli, Qualiano, Villaricca e Calvizzano, quest’ultimo comune sede della cosiddetta cabina di regia locale.
Al coordinamento operativo ha provveduto il Maggiore Biagio Chiariello, Sovraordinato alla Commissione straordinaria presso quel comune, presieduta dal Vice Prefetto dr. Luca Rotondi, e specialista nel contrasto ai crimini ambientali a seguito di titolo accademico conferito anni fa.
Una vasta operazione intercomunale che ha visto coinvolte diverse pattuglie delle Polizie Locali dei comuni interessati e dell’Unità dell’Esercito Italiano, che in due giorni hanno fatto sentire forte la presenza sui territori interessati spesso dal fenomeno, pattugliando strade, verificando siti, identificando persone.
Nel mirino dei caschi bianchi e dei militari coinvolti nell’operazione sono finiti i veicoli ispezionati con l’intento di verificare se fossero adibiti al trasporto di rifiuti speciali destinati allo smaltimento illecito, nonché diversi siti e aziende con alcuni siti adibiti a discarica già sottoposti a sequestro. L’attività posta in essere come coordinamento territoriale affidato al dr. Biagio Chiariello è consistita anche nell’attualizzazione della situazione di molti siti, già attenzionati da tempo, e che a seguito delle verifiche risultano essere stati bonificati. Ragion per cui si sta provvedendo all’aggiornamento dei registri, così come imposto dalla normativa vigente.
Si tratta del primo accordo siglato a Napoli, e voluto dal dr. Gerlando Iorio, delegato del Ministro, e che può essere definito una sorta di “brevetto”, la cui stesura era stata affidata al dr. Chiariello e che sta iniziando a sortire gli effetti auspicati, tant’è vero che ne è stata disposta l’apertura e l’adesione ad altri comuni interessati.
Al dr. Chiariello è stato affidato anche il monitoraggio delle fasi di avvio dei sistemi di videosorveglianza finanziati a livello europeo e che potrebbero costituire un ottimo deterrente per i crimini ambientali. Non solo repressione, ma anche prevenzione: questo è quanto prevede la politica attuata dagli agenti con i tecnici che hanno messo in sicurezza alcuni siti che sono in corso di bonifica, in attesa di approvazione da prte dell’Asl di competenza.
L’attività di controllo congiunto dei comuni interessati proseguirà secondo un calendario concordato e condiviso dai Comandanti dei Corpi di Polizia Locale dei quattro comuni interessati che hanno reso da sempre ampia disponibilità nella tutela di un bene comune come l’ambiente e con la preziosa collaborazione dei militari dell’Esercito Italiano.