Il 28 maggio si celebra “la giornata mondiale dell’hamburger“: il cibo più popolare in America che vanta numerosi fan anche nel resto del pianeta e perfino in Italia, la patria della dieta mediterranea, pub ed hamburgerie si confermano un trend perennemente in crescita, se non addirittura la moda culinaria del momento, capace di rubare la scena perfino alla pizza, tanto da indurre antiche macellerie ad evolversi in moderne bracerie.
L’hamburger fa la sua comparsa nelle cronache culinarie americane a partire dalla prima metà dell’800 e a servirlo per la prima volta nel suo ristorante di New York nel 1873 è lo chef Charles Ranhofer. Da allora, questa pietanza è andata incontro ad una serie di variazioni che gli hanno consentito di continuare a godere di una solida popolarità tra “i carnivori”: dalle differente tipologie di carni fino agli infiniti accostamenti ed abbinamenti con salse e contorni, senza tralasciare la dilagante moda dei “panini gourmet” che hanno letteralmente consacrato l’hamburger tra i cibi più consumati nel nostro paese. Infatti, un italiano su tre afferma di mangiare il panino “all’americana” tutti i giorni, e l’80% dichiara di concederselo almeno una volta al mese.
Se tra i tavoli dei più celebri fast food è un cibo alla portata di tutti, nelle versioni più elaborate diventa un’autentica pietanza esclusiva: l’hamburger più caro al mondo costa 1400 euro, si mangia a Las Vegas ed è fatto di carne di Kobe, condito con foie gras e scaglie di tartufo.
Vietatissimo forare la carne con una forchetta, per evitare di farle perdere preziosi succhi in cottura.