Lineamenti aggraziati e perfetti, un fisico longilineo e scolpito, sguardo intenso: la 18enne modella alla quale Vogue ha dedicato la copertina, ritraendola con una scultura con la scritta “Italia” tra le mani, ha tutte le carte in regola per ergersi a reginetta di bellezza. Non secondo il leghista Daniele Beschin, consigliere in un Comune vicentino e coordinatore provinciale di Forza Nuova. Il motivo?
Il colore della pelle della modella.
Secondo il consigliere, trattandosi di una ragazza di colore, la sua “non poteva essere considerata una bellezza italiana”. «Una gran bella ragazza – ha scritto sui social Beschin – ma da qui a dire che è una “bellezza italiana” ce ne passa. Ormai il politicamente corretto e il terrore di essere razzisti ci ha portato a perdere di vista il buonsenso. È una bellissima senegalese. Per me una chiampese doc è una ragazza solare, bianca».
Un commento che ha suscitato innumerevoli polemiche e per questa ragione, Daniele Beschin è stato espulso dal gruppo della Lega Nord al Comune di Arzignano. Lo ha reso noto lo stesso Beschin, affermando di essere stato vittima di «giochi di palazzo e per delle guerre fratricide interne alla Lega che non mi riguardano, però – ribadisce – di razzismo nelle mie parole non c’era nulla».
«Sono sorpreso e anche amareggiato – prosegue Beschin in una nota – nel constatare come le mie parole siano state volutamente fraintese e strumentalizzate. Il mio commento era riferito solo a dei canoni di bellezza e non al fatto che la bellissima Mati sia una ragazza italiana, fatto indiscutibile. La stessa cosa per intenderci varrebbe se un ragazza italiana vivesse da tempo in Cina. Pur essendo integrata in quel paese rimarrebbe una bellezza italiana. Negare che ci sia una bellezza tipica della nostra terra, così come una tipicamente africana, asiatica, sudamericana e così via, è cadere nell’ipocrisia. Un’ipocrisia pericolosa che nega le differenze, anziché riconoscerne la bellezza e il valore. Il vero razzismo è di chi non vede la bellezza nelle diversità. Evviva dunque le diversità Evviva chi non rinuncia ad essere se stesso, e auguro sinceramente a Mati – conclude – il grande successo che merita».
Maty Fall Diba, questo il nome del la giovanissima modella, abita a Chiampo, in provincia di Vicenza, da nove anni e di recente ha raggiunto la maggiore età: un equilibrio quasi simbolico, metà della sua vita in Senegal, metà in Italia, e la cittadinanza italiana acquisita da poco.