Una domenica che difficilmente gli avventori della piscina “Quattro venti” di Ercolano difficilmente dimenticheranno: una bambina di 11 anni è morta mentre giocava con le amiche in acqua.
Pasqualina D’Anna è annegata nella piscina dell’Hotel Punta Quattro Venti nel comune vesuviano di Ercolano.
La piccola insieme alle sue amiche stava giocando a fare “il morto” in acqua quando i bambini si sono resi conto che aveva perso conoscenza e hanno prontamente allertato il bagnino, ma per Pasqualina non c’è stato nulla da fare.
Secondo quanto hanno ricostruito i Carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata, la bambina stava giocando nella piscina più piccola del complesso alberghiero quando, per motivi non ancora accertati, è annegata. Sul posto è accorsa un’ambulanza del 118, che ha provato a rianimarla, ma inutilmente. I Carabinieri della tenenza di Ercolano e della Compagnia di Torre Annunziata hanno avviato le indagini. Il pm della Procura ha disposto il sequestro della salma che è stati trasferita all’obitorio del Policlinico Federico II di Napoli per l’autopsia. I carabinieri della sezione rilievi inoltre stanno verificando il rispetto della normativa di sicurezza da parte dell’albergo.
Tra le ipotesi che iniziano a farsi spazio in attesa dell’esito dell’autopsia, la più probabile, al momento, sembra quella che individua in un malore la causa della morte dell’undicenne.
Il padre della piccola, Alessandro D’Anna, 37 anni, è un pregiudicato ritenuto legato al clan Ascione-Papale e non era presente al momento dell’incidente. La madre che si trovava nella struttura alberghiera al momento del decesso, è la nipote del boss Antonio Papale, ucciso nel 2007 ad Ercolano.