Casoria, 2 settembre 2001 – E’ una domenica sera come tante per il 17enne Stefano Ciaramella, da trascorrere in compagnia della sua fidanzatina 14enne. I due si trovano accanto allo scooter di Stefano, in una stradina laterale del centro di Casoria e sono assorti nei soliti discorsi tra innamorati, intenti ad organizzarsi la serata con il solito gruppo di amici.
Le bande criminali attive a Casoria in quel frangente avevano messo a segno quattro rapine, concentrate su un unico bottino: i motorini.
I due fidanzatini vengono avvicinati in un lampo da due scooter, su ciascuno dei quali viaggiano 4 giovani a viso scoperto e senza armi. I quattro chiedono alla coppietta di consegnargli tutto: i cellulari, i soldi e il motorino. Stefano e la fidanzatina assecondano le richieste dei rapinatori e quando la banda sembra allontanarsi, uno dei quattro punta la ragazza strattonandola e provocando lo strappo della camicia. A questo punto Stefano d’impeto reagisce e blocca l’aggressore della sua fidanzatina. C’è una breve colluttazione e uno dei rapinatori già in fuga, assistendo alla scena, torna indietro, tira fuori un coltello e colpisce il 17enne dritto al cuore. Stefano cade a terra, morendo tra le braccia della ragazzina.