Covid e sport: tutte le limitazioni introdotte dall’ultimo Dpcm

sport-3Ennesima stretta sullo sport introdotta dall’ultimo Dpcm firmato poche ore fa dal presidente del consiglio Giuseppe Conte al fine di ridurre i contagi da Covid-19.

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Stop alle partite di calcetto tra amici ed anche al basket e alla pallavolo a livello amatoriale. Nessun divieto invece per palestre e piscine. Questo perché la diffusione di particelle di saliva che vengono espulse con il respiro, il famoso droplet, aumentano quando si compie attività fisica, aumentando così il rischio di contagi durante la pratica di sport di contatto.

Nessuna limitazione per i tesserati, proseguiranno dunque i campionati. Per la pallavolo in particolare sono considerati ad alto rischio gli incontri ravvicinati sotto rete. Tutte le attività pomeridiane che abbiano attivato i protocolli di sicurezza non verranno limitate dal nuovo Dpcm.

Il nuovo decreto mette un freno ai balli di coppia e di gruppo in cui i contatti sono inevitabili. Restano “salve” le altre discipline come ginnastica ritmica, artistica o danza classica.

Si potrà tranquillamente andare a fare una corsetta al parco e senza l’obbligo di indossare la mascherina. Chiarito l’equivoco tra attività fisica e motoria. Per quest’ultima si intende una passeggiata per cui è obbligatorio indossare il dispositivo di protezione.

Vietati gli sport di contatto come la boxe, arti marziali e discipline da combattimento.

Per le  palestre e le attività fisiche con modalità a corsi (senza contatto fisico interpersonale) si applicano le seguenti regole già in vigore:

– Accesso contingentato e su prenotazione;

– Rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C;

– Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi;

– Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).

Per quanto riguarda le piscine valgono le stesse regole delle palestre, a cui bisognerà aggiungerne altre. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Ogni due ore andranno monitorati i parametri del cloro attivo libero in vasca. Prima dell’apertura dell’impianto dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua.

Nessun problema per padel e tennis, considerati sport praticabili mantenendo la distanza interpersonale.

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