Da domenica 13 dicembre in Italia non ci saranno più regioni in zona rossa: il governo auspica che prima delle festività natalizie tutte le regioni italiane diventeranno tutte gialle, quindi le limitazioni saranno eterogenee ed ugualmente allentate in tutta la nazione.
Tuttavia, la Campania dovrà attendere ancora una settimana per “il cambio di colore”.
Durante la serata di venerdì 13 dicembre, il ministro Speranza ha firmato una nuova ordinanza sulla base dell’ultima Cabina di Regia con cui ha rinnovato le misure restrittive per alcune Regioni e disposto il passaggio di altre nelle aree di rischio minore.
Allo stato attuale, sono 16 le regioni italiane in zona gialla, 5 quelle in zona arancione e nessuna zona rossa. Anche l’Abruzzo, quindi, abbandona ufficialmente la fascia di maggiore rischio e passa al colore arancione, dopo giorni concitati con l’ordinanza del governatore che aveva anticipato la decisione del ministero.
Confermata la zona arancione per le seguenti regioni:
- Campania
- Provincia Autonoma di Bolzano
- Toscana
- Valle d’Aosta
- Abruzzo
Misure restrittive zona arancione: chiusura di bar e ristoranti per tutto il giorno, consegna a domicilio e asporto dopo le 18, trasporto pubblico locale al 50%; didattica a distanza per le superiori, coprifuoco dalle 22 alle 5, chiusura di musei, mostre e sale giochi, e dei centri commerciali nei festivi e prefestivi.
Le regioni in zona gialla:
- Sardegna
- Molise
- Lazio
- Veneto
- Provincia Autonoma di Trento
- Liguria
- Sicilia
- Emilia Romagna
- Friuli Venezia Giulia
- Marche
- Puglia
- Umbria
- Basilicata
- Lombardia
- Calabria
- Piemonte
Limitazioni zona gialla: centri commerciali chiusi nei fine settimana e nei giorni festivi e prefestivi; coprifuoco dalle 22 alle 5 di mattina con possibilità di spostamenti solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità; didattica a distanza al 100% nelle scuole superiori; trasporto pubblico locale dimezzato (capienza massima al 50% per bus, tram, metro e treni regionali); musei e mostre chiusi, così come teatri e cinema; ristoranti e bar aperti fino alle 22, con servizio al tavolo sospeso dalle 18.
Ricordiamo che l’’ultimo DPCM 3 dicembre in vigore fino al 15 gennaio ha stabilito alcune regole che vanno al di là del colore deciso per le singole regioni, e nei fatti stringe le maglie delle restrizioni anche nella fascia gialla. Per disincentivare gli spostamenti e limitare la diffusione del contagio durante le festività, il Governo ha vietato tutti gli spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio anche tra regioni gialle, tranne che per comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità o per rientrare al proprio domicilio, residenza o abitazione. Nei giorni di Natale, Santo Stefano e 1° gennaio, inoltre, sarà vietato anche andare da un Comune all’altro.