Il 27 marzo 2004 moriva a Forcella Annalisa Durante, uccisa in uno scontro a fuoco tra clan. Da quel momento è partito un impegno costante che negli anni ha visto nascere una scuola, una ludoteca ed una biblioteca in sua memoria. Ma l’associazione che porta il suo nome crede sia giunto il momento di fare tutti insieme di più. Cercare di rendere più bello questo quartiere ed eliminare il degrado in cui versa da decenni.
L’appello del presidente Giuseppe Perna è quello di fare leva sulle memorie del luogo e partire dal suo glorioso passato per rigenerarlo. Queste le sue parole: “La Y pitagorica è il simbolo dell’antica Forcella. Ricorda la fondazione di Neapolis e rappresenta il bivio tra il bene e il male di fronte al quale ancora oggi ci troviamo. Occorre recuperare questo messaggio e riproporlo ai giovani, mostrando la via del bene. Annalisa sarebbe felice se la rigenerazione urbana, ambientale e sociale del quartiere partisse proprio dal luogo principe della sua memoria: dalla biforcazione del suo asse viario, oggi fortemente degradato, per il quale abbiamo depositato al Comune e alla Municipalità un progetto di riqualificazione insieme a tante associazioni del territorio. Sarebbe bello che l’autorizzazione arrivasse proprio oggi, nel giorno dell’anniversario di Annalisa Durante, per sottolineare che il quartiere può e deve rinascere”.
L’ Associazione Annalisa Durante in questi ultimi anni, grazie alle ricerche condotte dal prof. Elviro Langella e alla sua prodiga azione, ne ha fatto diventare motivo di studio per i ragazzi del quartiere, inserendoli in gemellaggi artistici con giovani di altre località italiane, dando vita a creazioni artistiche per la rigenerazione sociale e culturale di Forcella, sotto il nome de “La Meridiana dell’Incontro”.
A distanza di tanti anni, insieme alla Rete Fa.Re. comunità e a tanti altri, si è quindi pronti a realizzare una riqualificazione di questo tratto urbano di Forcella, che punta a recuperare l’importanza dello spazio tra la Chiesa di Santa Maria a Piazza e la Chiesa di Sant’Agrippino, cercando di portare alla luce la bellezza della “Y” pitagorica.
“AD BENE AGENDUM NATI SUMUS” è il motto dell’antico Sedile di Forcella. “SIAMO NATI PER FARE IL BENE”!
Da qui occorre ripartire per riqualificare Forcella.
Queste le esortazioni raccolte dalle altre associazioni in campo.
NON POSSIAMO RIGENERARE FORCELLA SENZA IL RECUPERO DI SANTA MARIA A PIAZZA!
NON POSSIAMO TENERE ANCORA PER ANNI QUELLA GABBIA CHE LA INCATENA DAI TEMPI DEL TERREMOTO!
NON POSSIAMO PARLARE DI RISCATTO DI FORCELLA E DI SVILUPPO DEL TURISMO SENZA RIDARE DIGNITA’ AL VALORE STORICO DELLA “Y” DEL QUARTIERE E SENZA ATTINGERE A QUEL SIGNIFICATO CHE DEVE TORNARE ATTUALE, NELL’AGENDA POLITICA DELLE ISTIZIONI CHE GOVERNANO LA CITTA’ E NELLA VITA DEI SUOI ABITANTI.
Pubblichiamo una delle tavole progettate dall’arch. MARCO CECERE dell’officina Avventura di Latta, che propone l’idea di riqualificazione condivisa con i cittadini.
RINNOVIAMO QUESTO APPELLO A TUTTI!
Al Comune di Napoli – Luigi de Magistris e Assessori tutti
Alla Seconda Municipalità di Napoli – Francesco Chirico e Assessori
Alla Quarta Municipalità di Napoli e Assessori
Alla Soprintendenza Di Napoli – Soprintendente La Rocca
Alla Chiesa di Napoli – Arcivescovo Battaglia e Ufficio tecnico
A L’Altra Napoli Onlus che ha promesso una compartecipazione per rendere attuabile in pieno la nostra proposta
All’associazione dei commercianti A Forcella che è impegnata a riqualificare il quartiere, e che desideriamo si unisca a noi.
Ai professori universitari, ai giornalisti, ai cittadini che hanno a cuore il recupero di Forcella e che possono dare il loro contributo.
LAVORIAMO TUTTI INSIEME PER RIQUALIFICARE LA “Y” DI FORCELLA COME RICHIEDE LA STORIA DEL LUOGO, PER PROMUOVERE IL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE.