Non tutti sanno che il 1° giugno si celebra la giornata dedicata ai genitori.
La Giornata mondiale dei genitori è stata istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 2012, fissando al 1° giugno la data dei festeggiamenti, quindi successivamente alla celebrazione della festa del papà nel mese di marzo, seguita poi da quella della mamma nel mese di maggio.
L’Assemblea dell’Onu, proclamando la Giornata mondiale dei genitori, ha certificato quale sia la grande responsabilità da parte dei genitori nella protezione e cura dei propri figli, oltre allo sviluppo della loro personalità. L’Onu ha anche ricordato come la famiglia debba essere l’ambiente dove un bambino riesce a crescere in un’atmosfera di comprensione, amore e felicità.
La parola “genitore”, colui che genera, finisce con il suffisso “-tore”, proprio dei nomi indicanti l’agente. Il genitore, quando diventa tale, ha un grande compito di responsabilità ed educazione verso il proprio figlio. Così come gli insegnanti, altre figure determinanti nel percorso formativo dei giovani.
Essere genitore aggiunge senso alla propria esistenza e dipinge un futuro al di là dei limiti temporali. Un “mestiere” difficile certo, soprattutto nell’epoca moderna, ma ricco di soddisfazioni.
Si tratta di un giorno speciale, dove i bambini e gli adulti ringraziano i propri genitori per averli cresciuti e per i sacrifici compiuti durante tutto l’arco della loro vita, senza mai chiedere nulla in cambio.
Le famiglie sono al centro della vita sociale garantendo il benessere dei loro membri, educando e socializzando bambini e giovani e prendendosi cura di grandi e piccini.