“Quando nasce un bambino, nasce una mamma. Entrambi hanno bisogno di sicurezza”. All’insegna di questo slogan parte il progetto sulla prevenzione della depressione post-partum, aumentata durante la pandemia da Covid-19.
Il progetto sarà presentato mercoledì 15 settembre 2021 alle ore 16 presso il Centro Sociale Casa mia-E.Nitti in Viale delle metamorfosi 340, Ponticelli (Na).
Il programma è inserito nel percorso della giornata mondiale della Sicurezza dei Pazienti. Riconoscendo la sicurezza dei pazienti come una priorità sanitaria globale, tutti i 194 Stati membri dell’OMS alla 72a Assemblea mondiale della sanità, nel maggio 2019, hanno approvato l’istituzione della Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti L’edizione di quest’anno è focalizzata sulla sicurezza delle cure materne e neonatali.
“La sensazione, basandosi sull’esperienza clinica, l’hanno avuta in tanti, in questi mesi. Ai tempi del Covid-19, ginecologi, ostetriche e psicologi hanno visto peggiorare la salute mentale delle gestanti e delle neomamme. Le risposte raccolte tra coloro che hanno seguito (e continuano a seguire) le donne incinte sono state pressoché unanimi. E i primi dati sembrano confermare le impressioni. Durante la pandemia, quello delle donne incinte rappresenta un target sensibile al peggioramento delle condizioni psicologiche. Valutando la presenza di alcuni possibili campanelli d’allarme, i ricercatori hanno riscontrato un sensibile peggioramento delle condizioni psicologiche delle donne”, spiega il dott. Marcello Napolitano, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale Evangelico Betania.