Sollevato dall’incarico Davide Ballardini lo scorso 6 novembre, il Genoa CFC ha dato il benvenuto al nuovo tecnico dimostrando di essere pronto a voltare pagina e iniziare una nuova era, quella che porterà il nome di Andriy Shevchenko.
Andrij Mykolajovyč Ševčenko, conosciuto a noi tutti come Sheva, è stato uno degli attaccanti più forti e completi della sua generazione e ha brillato in Italia diversi anni con la maglia del Milan. La sua maturità ed esperienza, formata nei club più stellati d’Europa, ha sicuramente avuto un peso nella decisione del Genoa che ha volutamente scelto l’ucraino nonostante questo sia il primo impegno come allenatore di una squadra.
Certo c’è una notevole differenza tra guidare una nazionale, la sua Ucraina, e una squadra di club, eppure Sheva sembra non esserne preoccupato, anzi: portare il Genoa alla salvezza per lui è una missione, sicuramente impegnativa, ma possibile. E anche se le prime due prove del Genoa di Sheva non hanno portato ancora una vittoria, la squadra sembra aver intrapreso una strada nuova fatta di miglioramento, solidità e soprattutto equilibrio, quest’ultimo tratto distintivo dello Shevchenko che noi tutti conosciamo. Ora non ci resta che guardare dove porterà questo cambiamento e le quote delle scommesse serie a ci daranno sicuramente un’indicazione su quello che gli addetti ai lavori pensano di questo nuovo Genoa.
Il Genoa di Shevchenko: le prime prove
La gara di esordio alla panchina del Genoa, contro la Roma, si è chiusa sul risultato di 0-2, ma la prestazione dei rossoblù si è distinta rispetto alle precedenti. Il Grifone, infatti, non solo hanno saputo tenere fino all’82’ sullo 0-0, ma hanno addirittura sfiorato il vantaggio al 70’ con una conclusione acrobatica di Sturaro prevista e fermata da Rui Patricio.
Anche lo 0-0 dell’ultima giornata, in casa dell’Udinese, non ha regalato grandi soddisfazioni, ma ha permesso a Sheva di portare a casa il primo punto e di iniziare a far vedere una squadra che reagisce.
È questo che tutti si aspettavano, non certo un Genoa che avrebbe inanellato una serie di vittorie, quanto piuttosto un cambiamento. Quello che tutte le società cercano specie dopo una serie così lunga di insuccessi come quella collezionata da Ballardini che ha portato in 12 giornate solo 9 punti e relegato i rossoblù in zona retrocessione.
La situazione attuale non è rosea, ma la salvezza è meno in salita di quanto si possa pensare. Specie per una squadra come il Genoa, abituata a lottare per la salvezza e questo, in qualche modo, può essere un vantaggio che Sheva può sfruttare per riuscire a portare il Grifone a un’altra permanenza in Serie A.
Ora ad attendere i rossoblù, dopo la sconfitta col Milan (0-3) un’altra sfida temibile: in trasferta a Torino con la Juventus. Siamo certi che la concentrazione sarà il tratto distintivo di Sheva, che saprà affrontare con determinazione i suoi avversari. Non ci resta che aspettare, l’appuntamento è vicino: domenica 5 dicembre alle 20:45.