Si è spenta nella notte a Roma, all’età di 93 anni, la regista, sceneggiatrice e scrittrice Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, nota comunemente come Lina Wertmüller. Fra i suoi film più celebri, “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, “Film d’amore e d’anarchia” e “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”.
Nata il 14 agosto 1928 con i suoi film ha scritto pagine memorabili della storia della commedia italiana.
L’Academy hollywoodiana le aveva assegnato l’Oscar alla carriera nel 2019.
Nel 2019 la regista aveva anche ricevuto la sua stella sulla Walk of Fame al 7065 di Hollywood Boulevard, a 300 metri dal Chinese Theatre.
All’età di 17 anni si era iscritta all’Accademia Teatrale diretta da Pietro Sharoff e poi aveva iniziato a collaborare con celebri registi teatrali come Garinei e Giovannini.
Nel cinema aveva iniziato come aiuto regista e attrice di Federico Fellini ne “La dolce vita” (1960) e “8” (1962). Il suo esordio come regista arrivò nel 1963 con “I basilischi”. Nella foto Sophia Loren e Lina Wertmuller durante le riprese di ‘Peperoni ripieni e pesci in faccia’.
Indimenticabile “Pasqualino Settebellezze” con cui divenne la prima donna a essere candidata come regista all’Oscar nel 1977.
Una carriera contornata da una ricca carrellata di premi, come quello di “Genio ed Eccellenza Italiana nel Mondo”, che le è stato riconosciuto nel 2019 durante il sesto appuntamento di Senato&Cultura. “È un’emozione e un onore, che devo dire, mi fa molto piacere”, aveva detto Wertmuller in quell’occasione (nella foto, insieme alla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il 6 luglio 2019).
La camera ardente sarà allestita in Campidoglio. Numerosissimi i personaggi del mondo dello spettacolo e non solo che in queste ore stanno commemorando la regista dedicandole un pensiero sui social network.