La giornata odierna, martedì 11 gennaio, è iniziata nel segno di una notizia che si è diffusa rapidamente e che ha immediatamente suscitato cordoglio e commozione: è morto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.
Giornalista, conduttore televisivo e politico italiano, dal 3 luglio 2019 presidente del Parlamento europeo. Giornalista professionista dal 1986, è stato vicedirettore del TG1 dal 2006 al 2009.
Nato a Firenze nel 1956, romano di adozione, inviato del Tg3 e poi volto familiare del Tg1, di cui è stato
anche vicedirettore, prima di intraprendere la carriera politica Sassoli è stato presidente
dell’Associazione Stampa Romana.
Un impegno nel sindacato dei giornalisti durante il quale ha coniugato la passione per la professione, la
convinta fede europeista, la determinata difesa dei diritti dei colleghi, sempre con grande garbo e sensibilità.
Lo scorso lunedì 10 gennaio era stata divulgata la notizia del ricovero di Sassoli in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario. Il suo portavoce Roberto Cuillo riferisce che Sassoli si è spento all’1:15 dell’11 gennaio presso il CRO di Aviano (Pordenone) dove era ricoverato. La camera ardente sarà aperta giovedì 13 gennaio in Campidoglio.
Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni: la prossima settimana la riunione plenaria dell’Europarlamento che si riunirà a Strasburgo per eleggere il suo successore.
Sassoli era ricoverato dallo scorso 26 dicembre per una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario. Per il presidente del Parlamento Ue si trattava della seconda ospedalizzazione nel giro di pochi mesi. Il 15 settembre era stato ricoverato all’Hopital Civic di Strasburgo per una polmonite da legionella, sebbene apparisse in buone condizioni. Dopo una settimana era stato dimesso ed era rientrato in Italia per continuare le cure nel proprio Paese. La convalescenza si era rivelata però molto lunga, costringendolo a seguire da remoto le riunioni dell’Europarlamento per l’intero mese di ottobre. Solo all’inizio di novembre aveva annunciato il rientro alla vita politica, tornando a presiedere in presenza la plenaria alla fine del mese. Poi, il 26 dicembre, il nuovo ricovero.
Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di esponenti politici e del mondo giornalistico.
“La Federazione nazionale della Stampa italiana si unisce al dolore per la scomparsa di David Sassoli, – si legge nella nota di cordoglio divulgata dalla FNSI – giornalista Rai, esponente sindacale, presidente del Parlamento Europeo.”
“Ricordo commosso la passione e il rigore etico che hanno contraddistinto l’impegno professionale e politico di David Sassoli. Sempre in prima linea nel difendere l’informazione e i giornalisti, soprattutto i più deboli”, dichiara Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi.
“Dall’inizio alla fine sempre dalla parte della Costituzione antifascista e antirazzista, sempre dalla parte
degli ultimi, in prima linea nella difesa della libertà di informazione”, commenta il presidente Giuseppe Giulietti.