Nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 febbraio, nei quartieri napoletani di Ponticelli, San Lorenzo e Sanità, i carabinieri di Sant’Anastasia e della Compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, nei confronti di 3 soggetti pluripregiudicati originari di Napoli, tutti gravemente indiziati della commissione, a vario titolo, di 3 rapine e di 4 tentate rapine.
Le rapine sono maturate tutte seguendo un copione ben preciso. Nel mirino della banda, in particolare, anziani e soggetti portatori di handicap, intercettati all’uscita di uffici postali del capoluogo e della provincia partenopea, dopo aver prelevato soldi in contanti.
Il provvedimento scaturisce dall’attività d’indagine svolta nel periodo compreso tra ottobre 2021 e febbraio 2022, dai militari dell’Arma – sotto la direzione della Procura della Repubblica di Nola – in relazione all’operatività di un gruppo composto da tre soggetti stimati essere gli autori di tre rapine con il metodo del cosiddetto “filo di banca”. Nel mirino della banda anziani intenti a prelevare la pensione o somme di denaro contante, presso uffici postali di Napoli e dei comuni vesuviani di Cercola e Sant’Anastasia.
Gli investigatori hanno ricostruito il modus operandi della banda: uno dei soggetti individuava le vittime all’interno dei vari uffici postali e ne segnalava l’uscita agli altri due complici che, dopo averle seguite in un luogo più isolato, procedevano materialmente a compiere la rapina, utilizzando anche una pistola scenica, poi rinvenuta e sottoposta a sequestro dai militari nel corso dell’attività.
Nel corso dell’indagine, infine, sono stati documentati ulteriori quattro tentativi di rapina perpetrati con analoghe modalità, presso un ufficio postale di Sant’Anastasia e tre uffici postali di Napoli, nei quartieri Poggioreale, Ponticelli e Barra.