Un fondo da due milioni di euro finalizzato a finanziare attività culturali, sportive, sostegno per recuperare le ore perse nel corso degli ultimi due anni, ovvero da quando la pandemia ha rivoluzionato anche il mondo scolastico.
Arrivano i ristori per i danni da Dad. L’annuncio arriva dai deputati Dem, Paolo Lattanzio e Paolo Siani, membri della Commissione Cultura della Camera, dopo l’approvazione in nottata di un emendamento al decreto Befana (1/2022) sui ristori educativi. «Finalmente si riconosce che i danni della pandemia peggiori li hanno subito soprattutto i ragazzi e le ragazze – sottolineano i due parlamentari in una nota -. Non c’è dubbio che la Dad, per quanto fatta con dedizione da alcuni professori, abbia comportato perdite educative, culturali e soprattutto socio-relazionali. Gli studenti e le studentesse si sono trovati ad affrontare una doppia mancanza: di apprendimento e di relazioni comunitarie».
La proposta emendativa, costruita con le associazioni che si occupano di infanzia, istituisce presso il ministero dell’Istruzione, a partire dal prossimo anno, un fondo speciale di 2 milioni di euro da destinare, appunto, ai “Ristori educativi”: attività gratuite culturali, sportive, soggiorni estivi, sostegno sulla base delle ore di insegnamento perse in questi due anni. Nei prossimi mesi si lavorerà per avere una mappatura chiara dei gap e dei territori su cui intervenire. Come richiesto in particolare da Save The Children, non si prevedono forme di ristoro in denaro, ma opportunità educative e di arricchimento con un coinvolgimento anche del Terzo Settore.