Nell’ultimo decennio le competenze nei vari settori tecnologici hanno a dir poco dominato il mercato del lavoro, e la pandemia non ha fatto altro che rendere il divario con le altre realtà produttive ancora più importante. Il numero delle aziende che provano a proporre in rete i proprio servizi aumenta regolarmente ed è anche per questo che gli sviluppatori web sono sempre più richiesti. L’aumento della domanda ha di fatto comportato un aumento generalizzato dei salari, mettendo però in difficoltà le aziende che non riescono più a permettersi le competenze tecniche degli operatori a cui sono costrette a rivolgersi per rimanere competitive sul mercato. Lo stipendio da programmatore informatico è quindi allettante e fa avvicinare un numero sempre maggiore di persone – soprattutto ragazzi tra i 20 e i 30 anni – al mondo della programmazione. Ci sono tantissimi corsi di formazione di buona qualità che permettono di approfondire gli aspetti più importanti che vanno a comporre il bagaglio tecnico di un programmatore. Quelli di Aulab, PMI italiana impegnata nella didattica in questo ambito, è utile alla preparazione i futuri professionisti dei codici attraverso lezioni teoriche che non tralasciano però le attività di tipo pratico, fondamentali per imparare il mestiere e valorizzare la propria preparazione.
Ma le opportunità di lavoro e i salari dipendono molto dal luogo in cui si decide di prestare il proprio servizio, e il gap tra il mercato statunitense e quello dell’Europa dell’est è netto. Un programmatore con le medesime competenze può arrivare a guadagnare negli States anche 4 volte tanto rispetto ai colleghi che operano in uno qualsiasi dei paesi baltici o dell’ex Unione Sovietica.
E non è un caso che le aziende stiano sfruttando in maniera massiccia l’outsourcing per ottenere lo stesso tipo di risultati con costi decisamente inferiori.
Fattori che influenzano l’entità del salario di un programmatore
Ma il guadagno mensile di un esperto di codici non può dipendere esclusivamente dal fattore geografico. L’esperienza, in primis, permette degli avanzamenti di carriera che fanno sì che lo stipendio di un programmatore senior sia decisamente più consistente di uno entry level.
Un altro fattore che incide e non poco su quanto si guadagna è quello della specializzazione e dei linguaggi di programmazione che si è soliti utilizzare. Alcuni di essi sono più complessi da imparare e da maneggiare e questo li rende meno appetibili per chi ha voglia di entrare subito all’interno del mercato del lavoro, ma proprio per questo sono anche i più remunerativi.
Infine, avere delle competenze aggiuntive rende il proprio profilo più concorrenziale e spendibile.
Comparazione tra vari mercati del lavoro in giro per il mondo
Partiamo ovviamente dal mercato nordamericano, quello che garantisce gli stipendi più elevati in assoluto. Il salario medio negli States si attesta attorno ai 100 mila dollari e risulta essere superiore di almeno il 25% rispetto a quello dei cugini canadesi. Se si spostiamo nel vecchio continente la situazione cambia e non di poco. Gli hub più grandi sono sul territorio tedesco ed è per questo che la media relativa ai guadagni annuali di uno sviluppatore è piuttosto elevata, 75 mila dollari nello specifico. Basta spostarsi ad est per arrivare a cifre più che dimezzate. La media in Ucraina, ad esempio, sempre a parità di competenze e di mansioni, si attesta sui 25 mila dollari annuali.
Andiamo infine in India, nazione in cui l’esternalizzazione va per la maggiore, e questo già potrebbe essere considerato un indizio su quello che è il guadagno di uno specialista di codici. La media è simile a quella dei paesi dell’Europa dell’est, ma è decisamente più bassa rispetto ad altri paesi che possono essere fatti rientrare nello stesso mercato di competenza, come ad esempio Singapore in cui si guadagnano mediamente quasi 60 mila dollari in 12 mesi di lavoro.