Il Green pass non verrà più richiesto, mentre l’obbligo di mascherine al chiuso verrà prorogato fino al 15 giugno solo per mezzi di trasporto, cinema, teatri, ospedali e scuole. In tutti gli altri luoghi chiusi pubblici o aperti al pubblico resta solo una raccomandazione di indossare i dispositivi di protezione individuale. Sono queste le principali novità che entreranno in vigore a partire dal 1° maggio.
A partire da domenica 1° maggio, il certificato verde non cessa di esistere, ma non sarà di fatto più richiesto in Italia. Dal primo maggio sarà possibile accedere liberamente a tutti quei luoghi dove fino al 30 aprile il certificato verde è obbligatorio nella sua versione “base” o “rafforzata”: bar e ristoranti al chiuso, aerei, treni, traghetti e pullman intra-regionali, palestre e piscine al chiuso, feste e cerimonie, convegni e congressi, discoteche e sale da gioco, cinema, teatri, concerti.
Il green pass resta obbligatorio per accedere alle visite in ospedale e Rsa, dove sarà necessario esibire il super green pass (vaccinazione o guarigione) fino al 31 dicembre. Così come sarà ancora necessario per viaggiare all’estero. Le regole cambiano a seconda dei Paesi di destinazione, ma il green pass nella sua forma “base” (vaccinazione, guarigione o tampone negativo) continuerà a essere necessario per l’ingresso nei Paesi dell’Ue. Non solo. Un’ordinanza del ministro della Salute ha prorogato al 31 maggio le misure per chi arriva in Italia o rientra dall’estero: continuerà a bastare anche un tampone oltre che il pass da vaccinazione o guarigione (green pass base).
Il governo ha deciso di prorogare fino al 15 giugno l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto locali e a lunga percorrenza, dai bus alle metropolitane, dai treni regionali a quelli ad alta velocità fino ai traghetti e agli aerei.
Nei luoghi di lavoro, pubblici e privati – tranne ospedali e Rsa – non è stato prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine, dispositivi che sono solo raccomandati. Tuttavia i datori di lavoro, se ritenuto opportuno, potranno decidere di mantenere i protocolli vigenti che prevedono l’obbligatorietà di questi dispositivi di protezione.
L’obbligo di indossare le mascherine fino alla fine dell’anno scolastico era già previsto dall’ultimo decreto anti-Covid dello scorso marzo. E il governo ha deciso di non fare passi indietro nonostante il pressing per toglierle sia continuato negli ultimi giorni. Nelle aule scolastiche è sufficiente indossare la mascherina chirurgica.
Nei negozi, centri commerciali, supermercati, bar e ristoranti al chiuso la mascherina dal 1 maggio non sarà più obbligatoria. Così come in uffici pubblici, banche, poste, musei, discoteche, nonché dal barbiere, dal parrucchiere, dall’estetista. Ma trattandosi di luoghi al chiuso «pubblici» o «aperti al pubblico» l’utilizzo resta raccomandato.
Le mascherine Ffp2 andranno indossate fino a fine maggio nei cinema, nei teatri e per tutti gli spettacoli al chiuso come i concerti, nonché nei palazzetti dello sport. Così come in ospedali e Rsa, mentre non sarà più obbligatoria allo stadio.