Napoli vive ore di dolore e sconcerto per la morte di Maria Filippone, vicesindaca e assessora all’Istruzione del Comune di Napoli, deceduta nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 luglio. Il sindaco Gaetano Manfredi, tutti gli assessori e l’intera Amministrazione comunale “si stringono forte alla famiglia per la dolorosa perdita”.
“Se ne va una persona straordinaria, generosa e illuminata che ha sempre messo al centro della sua vita la passione civile e il bene comune. Mia era e sarà per sempre un punto di riferimento per la città”, il saluto del sindaco.
Filippone era stata nominata vicesindaca della Giunta comunale guidata da Gaetano Manfredi, rivestendo così il suo primo incarico politico dopo una lunga carriera nel mondo della scuola. Dopo la laurea con 110 e lode in lettere classiche all’Università “Federico II” di Napoli, ha insegnato per molti anni latino e greco, prima al liceo classico “Imbriani” di Pomigliano d’Arco e poi al liceo classico “Genovesi” di Napoli.
Durante gli anni di insegnamento ha curato a lungo la formazione dei docenti, collaborando col Cidi di Napoli e con le Università partenopee, è stata coautrice di libri scolastici della Rizzoli dedicati all’apprendimento della grammatica e della sintassi latina, ha ricoperto per molti anni l’incarico di vicepreside, e ha partecipato alla serie televisiva prodotta dalla Rai e condotta da Michele Mirabella “Amor Roma”.
Vincitrice del concorso a dirigente scolastico, dal 2007 è stata preside dell’Istituto tecnico tecnologico “Marie Curie”, successivamente del polo umanistico “Antonio Genovesi” e del liceo classico “Jacopo Sannazaro” di Napoli e ha svolto incarichi per conto dell’Ufficio scolastico regionale della Campania.
I funerali si sono svolti stamane, domenica 17 luglio, nella chiesa Sant’Onofrio in Corso Umberto I.
Ha rappresentato e rappresenterà i valori in cui crediamo, essere a disposizione degli altri, aiutare senza chiedere niente in cambio”. Così il ricordo di Mia Filippone da parte del sindaco Gaetano Manfredi durante i funerali.
“Aveva grande forza, entusiasmo e senso civico. Ieri alla camera ardente – dice Manfredi – un ragazzo mi ha detto ‘Sindaco, salutate la professoressa: ero un ragazzo difficile, ora ho lavoro e famiglia grazie a lei’. Ecco questa è Mia, ha dato dignità a tanti donando amore a tutti. Quando le ho chiesto di affiancarmi, è stato un grande vicesindaco: ha rappresentato la maggioranza della città che crede nel futuro. Ora abbiamo la responsabilità di ricordarla con il fare, aiutando gli altri, anche se non c’è più lei ci dà un motivo in più per andare avanti. Dobbiamo essere orgogliosi di lei. Ci accompagnerà sempre, non ci lascerà soli”.
“Ci si compra o ci si vende, non con Mia, lei è stata sempre immancabilmente coerente e leale”, ha detto l’arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia, che ha celebrato le esequie. “Ha sempre saputo riconoscere il valore e la dignità di chi le stava di fronte”, ha aggiunto.
Alla fine della cerimonia un lungo applauso ha unito quanti erano in chiesa e i molti altri che – non essendo riusciti ad entrare – hanno seguito da fuori l’ultimo saluto alla vicesindaca.