Don Michele Madonna, 48enne parroco napoletano, è la star del momento.
Diventato sacerdote all’età di 30 anni, figlio del proprietario di una discoteca, con un passato da dj, ha saputo fondere la passione per la musica e la fede religiosa in un connubio vincente, in grado di avvicinare i giovani alla Chiesa. Don Michele si rivolge ai giovani con iniziative fuori dagli schemi tradizionali, come le confessioni lungo le strade del quartiere, ricercando coloro che non frequentano la chiesa. Parroco di una chiesa del rione Montesanto, nel cuore della città di Napoli, Don Michele si destreggia in una realtà delicata e complessa. Tra le iniziative capeggiate dal sacerdote che hanno destato particolare scalpore, il rave party organizzato un mese fa al quale hanno aderito centinaia di ragazzi che Don Michele ha intrattenuto mixando brani ecclesiastici ai quali ha alternato momento di preghiera collettiva.
Lo scorso giovedì 4 agosto, Don Michele ha ricevuto una telefonata di Papa Francesco. Il Pontefice ha voluto informarsi di persona sulle iniziative di don Madonna, che era un dj prima della vocazione.
La telefonata è avvenuta giovedì scorso, ma don Michele – molto attivo sui social – non ha voluto raccontare in pubblico l’episodio, trapelato solo dalla cerchia di collaboratori. Il Papa avrebbe chiesto dettagli sulle attività pastorali – che nei mesi scorsi hanno avuto ampia eco sui media, non solo cattolici – raccomandando a don Michele di tenerlo informato.