Non le ha lasciato scampo, il motociclista che ha travolto e ucciso la 34enne Elvira Zriba, investita nella notte tra domenica e lunedì scorso mentre attraversava la strada, all’uscita del locale presso il quale lavorava, per andare a buttare la spazzatura. Lo conferma il video registrato dalle telecamere presenti lungo la strada e che hanno ripreso la scena dell’incidente. Il filmato ritrae il centauro mentre impenna e centra in pieno la donna, trascinandola sull’asfalto per un centinaio di metri per poi dileguarsi. Prove preziose per gli agenti della polizia municipale che, sotto la supervisione della Procura di Napoli, stanno indagando sull’accaduto.
Il conducente della moto, un giovane residente nel Napoletano, è stato identificato ed è indagato a piede libero per omicidio stradale, aggravato dalla fuga e dal fatto che fosse alla guida del mezzo pur non avendo la patente. La sua posizione potrebbe ulteriormente aggravarsi se i risultati dei test tossicologici, attesi nei prossimi giorni, dovessero dare esito positivo.
Otto mesi fa il fratello di Elvira, Mustapha Zriba, 36 anni, ha perso la vita in circostanze analoghe. Investito da un’auto pirata a Pianura, fu ricoverato in ospedale, ma morì alcuni giorni dopo per le gravi ferite riportate. Mustapha si trovava su una bicicletta elettrica, quando venne travolto da un’auto che non si fermò a prestargli soccorso. Anche in quel caso, il conducente è stato rintracciato successivamente grazie alle immagini di alcune telecamere.
Venerdì 2 settembre alle 11, davanti al Bar Napoli di via Caracciolo, ci sarà un’iniziativa per chiedere giustizia per la morte di Elvira Zibra. Alla manifestazione hanno aderito i commercianti e gli abitanti della zona che chiedono di rendere più sicure le strade della movida napoletana.