Il prossimo 18 settembre faranno tappa nel quartiere napoletano di Ponticelli i candidati regionali di Forza Italia in corsa per le elezioni fissate per il 25 settembre.
Sette giorni prima della chiamata alle urne, Stefano Caldoro e Franco Silvestro arriveranno a Ponticelli per incontrare gli elettori che potranno poi assistere al concerto del cantante neomelodico Alessio, così come annunciato dalla locandina divulgata sui social network dal promotore ed organizzatore dell’evento, il consigliere della VI Municipalità di Napoli Sabino De Micco, omonimo della famiglia camorristica operante nello stesso quartiere con la quale non intercorre nessun vincolo di parentela.
Un evento voluto per festeggiare l’ingresso in Forza Italia del consigliere ponticellese che alle elezioni del 2021 era il candidato di Fratelli D’Italia in corsa per la presidenza della VI municipalità e che punta sulla presenza del cantante che ha inventato il nuovo genere neomelodico, partendo proprio da Ponticelli, per invogliare i cittadini a partecipare all’incontro con i due candidati di Forza Italia.
Un’associazione di fatti e persone che crea un suggestivo e complesso intreccio di vicende.
Franco Silvestro è accusato di tentata concussione e falso per fatti risalenti al 2013, periodo in cui ricopriva la carica di presidente del Consiglio comunale di Arzano, un’amministrazione sciolta per infiltrazione camorristica nel 2015. Imputato in un processo in corso da due anni, motivo per il quale ha suscitato non poche polemiche la candidatura dell’imprenditore soprannominato “il principe della notte” in quanto a capo di un’azienda leader nella produzione di materassi. Secondo l’accusa, Silvestri ricattò una ditta dell’igiene urbana imponendo assunzioni, contratti e una sponsorizzazione per la squadra di pallavolo locale, attraverso una strategia intimidatoria incentrata sul mobbing, mediante esposti e pressioni esercitate sui lavoratori. Già nel 2020 si presentò alle elezioni regionali e fu dichiarato impresentabile.
Un candidato già finito nell’occhio del ciclone che per attirare l’attenzione degli elettori ponticellesi accetta di affiancare la sua immagine a quella della star neomelodica nata e cresciuta, umanamente e professionalmente, nelle cosiddette “case di Topolino”, il plesso di edilizia popolare di Ponticelli che porta lo stesso soprannome dell’impresario che ha trasformato Gaetano Carluccio, un ragazzo qualunque, nel precursore della nuova musica neomelodica: Carmine Sarno detto “Topolino”, fratello dei boss che hanno tenuto sotto scacco mezza Napoli e provincia per circa 30 anni.
Seppure non direttamente coinvolto negli affari dei fratelli, “Topolino” era a capo di un’agenzia musicale che sfornò diversi cantanti neomelodici, tra i quali primeggia Alessio.
Non a caso, nel suo primo album spicca un brano dal titolo “Ciro, Ciro”, dedicato al boss Ciro Sarno, reggente e fondatore dell’omonimo clan.
Contestualmente alla sua ascesa nel mondo della musica neomelodica, all’età di 23 anni, Alessio fu arrestato dagli agenti del commissariato di Montecalvario, insieme a suo padre, già noto alle forze dell’ordine. In uno sgabuzzino sul balcone della cucina di casa Carluccio, i poliziotti trovano due pistole calibro nove di origine sovietica, complete di caricatore e cartucce.
Il suo nome finisce nuovamente nell’occhio del ciclone quando il pentito Ciro Niglio rivela che in occasione della Festa dei gigli di Barra del 2010, Alessio cantò il brano “Il grande giorno” sul giglio della storica paranza “Insuperabile” per ufficializzare l’alleanza tra i “barresi” e quelli di Secondigliano. Sulla stessa lunghezza d’onda il brano “Due fratelli”, cantato in duetto con Gaetano Gegnoso detto Babbà, commissionato dai “barresi” per ufficializzare l’alleanza tra Angelo Cuccaro ed Andrea Andolfi.
A spiegare le motivazioni che hanno spinto i leader di Forza Italia a puntare su Alessio è l’organizzatore dell’evento, il consigliere municipale Sabino De Micco che chiarisce che Caldoro e Silvestro non hanno mosso obiezioni circa la presenza del cantante: “Senza Alessio, avrebbero partecipato solo addetti ai lavori, il nostro motto è arrivare a tutti”. Si tratterebbe, dunque, di una trovata “prettamente pubblicitaria” e legata ad una questione di “esigenze”.
Il consigliere De Micco chiarisce che, prima di Alessio, sono stati contattati altri artisti che erano impossibilitati a dare la loro adesione, in quanto già impegnati nella data stabilità. La scelta è così ricaduta sul nome “più forte” su cui puntare per far leva sugli elettori ponticellesi.
L’evento si svolgerà in via Luigi Crisconio, nello spazio adiacente alla sede del partito capeggiato da De Micco. Uno spazio chiuso con paletti “in maniera illecita, di cui un cittadino possiede le chiavi”, denuncia il consigliere municipale.
E così che la star neomelodica nata a Ponticelli, si ritroverà a cantare nel suo quartiere, per attirare l’attenzione dei cittadini sulla passerella elettorale dei candidati di “Forza Italia”.
Del resto, uno dei brani più celebri di Alessio s’intitola “Ancora Noi”.