Con l’arrivo dell’inverno e soprattutto la crisi energetica che produce bollette sempre più alte per le famiglie italiane, il freddo rappresenterà un vero e proprio nemico da affrontare e da dover sconfiggere. Ci sono zone dove le temperature sono molto rigide e certo è impensabile rimanere senza riscaldamento. Fortunatamente, esistono svariate opzioni a basso costo e alternative per poter riscaldare gli ambienti in cui si vive. Una di queste opzioni è rappresentata dalla stufa a pellet.
Sul mercato attualmente esistono svariati modelli di stufe a pellet, e chi non è esperto potrebbe incontrare alcune difficoltà al momento di sceglierne una. Se così, un primo passo è quello di consultare il catalogo di stufe a pellet Ravelli e Cadel poiché rappresentano un ottima scelta. Ma anche qui ci sono diverse opzioni. Quindi è importante conoscere le caratteristiche tipiche e i vantaggi della stufa a pellet, così da scegliere quella che risponde alle singole esigenze.
Il combustibile
Il funzionamento di una stufa a pellet è sovrapponibile a quello delle classiche stufe a legna. La differenza è nel combustibile .Anziché produrre e diffondere aria calda attraverso la combustione di legna, lo fanno attraverso la combustione del pellet, ovvero gli scarti della lavorazione del legno.
Caratteristiche delle stufe in pellet
Le stufe in pellet si possono avviare e programmare grazie ad un termostato: si potrà quindi impostare un orario di spegnimento e un orario di avvio. La stufa a pellet riscalderà la propria casa gradualmente e il calore sarà propriamente distribuito per la stanza. È però consigliato metterla in un stanza abbastanza centrale della casa, in modo che il calore si diffonda in modo più possibile omogeneo per l’abitazione.
Se questo apparecchio rappresenta il sistema principale di riscaldamento, è possibilee creare un sistema canalizzato in modo da distribuire il calore in tutta la casa. Inoltre, la stufa a pellet si collega ad un impianto elettrico e ad una canna fumaria ed i fumi prodotti verranno quindi espulsi con molta facilità. Bisogna anche collegarla ad una presa ad aria in modo tale che il consumo di ossigeno sia bilanciato correttamente.
Tipologie di stufe a pellet
Esistono varie tipologie di stufe, in base ai modelli, design e potenza. A seconda del sistema di funzionamento, però, le stufe a pellet si possono dividere in due gruppi:
- stufe a pellet ad aria: questo tipo di stufe sono maggiormente indicate quando si ha bisogno di riscaldare piccoli ambienti, come ad esempio monolocali. Difatti, la loro potenza è minore.
- stufe a pellet ad acqua (o anche termostufe): questo tipo di stufe riscaldano l’aria e producono acqua calda sanitaria. Vengono allacciate all’impianto idraulico alimentando i caloriferi di tutta la casa. Questo tipo di stufe inoltre può essere integrato ad altri sistemi di riscaldamento, come ad esempio i pannelli solari.
Entrambe le tipologie di stufe vanno pulite quotidianamente: bisogna svuotare il cassetto che raccoglie la cenere, pulire il vetro esterno e aspirare il braciere. I modelli più avanzati sono poi dotati di un sistema autopulente che rende tutte queste operazioni molto più semplici.