I dati statistici forniti dalla 33ª edizione della Qualità della vita del Sole 24 Ore forniscono l’ennesima cocente analisi della realtà che si respira all’ombra del Vesuvio. L’indagine fotografa il livello di benessere nei territori in base a 90 indicatori, di cui 40 aggiornati al 2022.
Bologna la provincia italiana in cui si vive meglio, sul podio ci sono anche Bolzano e Firenze. Toscana ed Emilia Romagna sono le due regioni italiane in cui si registra la migliore qualità della vita.
Resta salda la leadership nella Qualità della vita del Trentino Alto Adige, con la già citata medaglia d’argento a Bolzano e la provincia di Trento al 5° posto, mentre la Lombardia mantiene sei territori tra i primi 30 classificati. Palermo all’88° e Napoli al 98°, in discesa di otto posizioni: la prima penalizzata dall’alta quota di beneficiari di reddito di cittadinanza e dai modesti depositi bancari; la seconda dalla più elevata densità abitativa e dal record negativo di rapine su strada.
Dai numeri emerge l’urgenza per alcuni territori di investire nel digitale, nelle rinnovabili, nella sanità e nell’istruzione. Ai record spalmati tra Nord e Centro, fanno da contraltare i piazzamenti del Sud, ancora in coda alla classifica. Crotone veste la maglia nera per il terzo anno, collezionando record negativi anche nelle sottoclassifiche: è ultima in «Ricchezza e consumi» e «Cultura e tempo libero».
Napoli è al primo posto della classifica che riguarda l’indice della criminalità e per furti con strappo. Ultima posizione assoluta per quanto riguarda l’indicatore “bambini”, che comprende 12 parametri tra cui asili nido, aree giochi, pediatri, scuole accessibili.
La provincia di Napoli è, inoltre, 92esima nell’indicatore “ricchezza e consumi”, 104esima per “giustizia e sicurezza”, 106esima per “demografia e società”, 81esima per “ambiente e servizi” e 68esima per “cultura e tempo libero”.
Nell’indicatore “affari e lavoro” Napoli è 12esima in Italia, con il primo posto assoluto per “numero pensioni di vecchiaia”, “imprese che fanno e-commerce”, il 4° per “densità di posti letto nelle strutture ricettive”, il 9° per “imprenditoria giovanile” ed il 15° per “qualità ricettiva delle strutture alberghiere”.