• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
giovedì, 30 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Ponticelli, omicidio Imbimbo: le dichiarazioni del testimone chiave, Antonio Sarno

Luciana Esposito di Luciana Esposito
14 Gennaio, 2023
in Cronaca, In evidenza
0
Ponticelli, omicidio Imbimbo: le dichiarazioni del testimone chiave, Antonio Sarno
Share on FacebookShare on Twitter

Correva l’anno 2011, il pentimento dei Sarno aveva decretato la fine di un’era camorristica durata all’incirca 30 anni e tra le strade del quartiere diversi clan palesano l’intenzione di colmare quel profondo vuoto di potere, scaturito da un evento tanto inaspettato quanto imprevedibile, come l’autodistruzione dell’impero della cosca fondata dai fratelli originari del Rione De Gasperi.

ADVERTISEMENT

In questo clima si consuma un delitto eccellente dal quale scaturisce uno scenario che tuttora condiziona le dinamiche camorristiche ponticellesi: quello di Massimo Imbimbo, contiguo al clan De Martino-Perrella-Circone, nonchè nipote del ras Francesco De Martino. Un omicidio sul quale c’è la firma dei De Micco, all’epoca alleati dei Cuccaro di Barra. Ad entrare in azione per freddare un elemento di spicco del clan rivale, Salvatore De Micco – fratello di Marco, fondatore dell’omonimo clan – e Gennaro Volpicelli. Imbimbo fu ucciso mentre, a notte fonda, a bordo di uno scooter, transitava in via Alfieri, nei pressi del rione Lotto 10. Travolto da una pioggia di proiettili che lo hanno ferito alla mano e al braccio sinistro, al fianco sinistro, al dorso, alla coscia. Letale quello che gli ha perforato il torace raggiungendo il cuore.

Inconsapevole di essere intercettato, nei giorni successivi all’agguato, il ras Francesco De Martino, palesava allarmismo ed apprensione per la sorte degli altri sodali, in primis, per quella dei figli Antonio e Giuseppe, già ben addentrati nelle dinamiche malavitose, mentre il figlio minore, Salvatore, era ancora un bambino. Temeva che i rivali del clan De Micco, con l’intento di favorire l’ascesa e la supremazia dei Cuccaro di Barra a Ponticelli, potessero mettere a segno un altro delitto eccellente.

L’oggetto della disputa, come di consueto, era il controllo dei traffici illeciti, in primis del business della droga. Fino a prima dell’omicidio Imbimbo, i gestori delle piazze di spaccio di Ponticelli versavano la quota ai De Martino. Dopo quel delitto eclatante, lo scenario cambiò repentinamente e tutti iniziarono a pagare la tangente ai De Micco.

A nulla servì l’irruzione presso “il circolo di Bombò” che a tutti gli effetti rappresentò la replica della fazione capeggiata dai De Martino all’omicidio Imbimbo. Per sedare le ostilità il ras Francesco De Martino stipulò una tregua in seguito ad un incontro con i vertici del clan Cuccaro, al quale partecipò personalmente.

In questo clima matura l’alleanza tra i De Micco e i De Martino, tuttora saldamente uniti al timone del clan egemone a Ponticelli, seppure uno degli esecutori dell’omicidio del nipote del boss Francesco De Martino sia Salvatore De Micco, fratello di Marco e Salvatore.

A chiarire la dinamica dell’omicidio Imbimbo è un supertestimone: Antonio Sarno, soprannominato polpetta, figlio dell’ex boss Luciano, collaboratore di giustizia dal 2011, morto nel 2018 stroncato da un tumore.

Antonio Sarno, anch’egli collaboratore di giustizia e sotto protezione, riferisce di aver assistito all’omicidio, in quanto gestiva una piazza di spaccio con Gennaro Marigliano non molto distante dal luogo in cui i sicari entrarono in azione per uccidere Imbimbo. Secondo il supertestimone l’omicidio Imbimbo segna l’entrata del clan Cuccaro a Ponticelli, il quartiere che in un passato recente era sotto la sfera egemone della famiglia Sarno.

“Ero sul corso principale, tra le ventitré e la mezza, andavo ad andatura lenta, parlavo al telefono con Maddalena, quando all’improvviso vidi nella corsia opposta due persone con i caschi scuri su uno scooter; poi si avvicinarono ad un altro motorino fermo e gli diedero un calcio dal lato sinistro facendo cadere per terra un ragazzo; dopo poco sentii cinque, sei spari. Forse era una pistola automatica, non so. Ho riconosciuto De Micco e Volpicelli. E anche De Micco ha ri­conosciuto me”, aveva dichiarato durante il processo il giovane Sarno.

Maddalena Licata, all’epoca fidanzata di Antonio Sarno, oggi ex moglie, viene quindi chiamata in causa perchè il suo compagno sostiene che mentre quell’omicidio si consumava sotto i suoi occhi era al telefono con lei e avrebbe riferito in tempo reale la dinamica dei fatti. Intervenuta come teste collegata in videoconferenza, perché sotto protezione, la donna smentisce quella circostanza ed afferma di essere all’oscuro dell’intera vicenda.

Un’incongruenza che concorre a minare la credibilità del testimone il quale, nei mesi precedenti, aveva dichiarato che quel giorno si sarebbe trovato in compagnia del­l’omonimo cugino, Antonio detto “spillo”, m anche quest’ultimo smentisce questa circostanza spiegando di aver incontra­to il cugino due giorni dopo l’omicidio di Im­bimbo e che in quell’occasione il suo omonimo non gli avrebbe riferito nessun dettaglio circa il delitto.

I giudici del collegio della Corte di Assise d’Appello di Napoli hanno così accolto la tesi dei difensori e ridotto la condanna all’ergastolo a 30 anni di carcere per Salvatore De Micco e Gennaro Volpicelli.

Gli avvocati Stefano Sorrentino e Claudio D’Avino riuscirono, dunque, a far decadere l’aggravante della premeditazione, evidenziando l’occasionalità dell’omicidio e la mancanza di un piano organizzativo, mentre i De Micco e i De Martino seguitano a camminare a braccetto.

ADVERTISEMENT
Prec.

Ponticelli: riprendono i lavori abusivi in via San Michele

Succ.

Lunedì 16 gennaio, alla mostra d’Oltremare di Napoli, la consegna dei “Tuttohotel Awards”

Può interessarti

Picchia la moglie in auto mentre guida: 41enne arrestato nel napoletano
Cronaca

Ponticelli, arrestato D’Ambrosio junior: in casa una centrale dello spaccio

29 Ottobre, 2025
Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli
Arte & Spettacolo

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

29 Ottobre, 2025
Mercoledì 31 gennaio: James Senese e Napoli Centrale live recording al teatro Sannazaro
Arte & Spettacolo

VIDEO-Addio a James Senese: il sax che parlava napoletano

29 Ottobre, 2025
Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte
Fratelli d'Italia

Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte

29 Ottobre, 2025
VIDEO-“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”: la scena cult tra James Senese e Lello Arena
Arte & Spettacolo

VIDEO-“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”: la scena cult tra James Senese e Lello Arena

29 Ottobre, 2025
Venerdì 4 dicembre: James Senese & Napoli Centrale in concerto al Dejavu’
In evidenza

James Senese: il sax che racconta Napoli e l’anima della musica napoletana

29 Ottobre, 2025
Succ.
Lunedì 16 gennaio, alla mostra d’Oltremare di Napoli, la consegna dei “Tuttohotel Awards”

Lunedì 16 gennaio, alla mostra d'Oltremare di Napoli, la consegna dei "Tuttohotel Awards"

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Picchia la moglie in auto mentre guida: 41enne arrestato nel napoletano

Ponticelli, arrestato D’Ambrosio junior: in casa una centrale dello spaccio

di Luciana Esposito
29 Ottobre, 2025
0

Una nuova operazione antidroga è scattata questa mattina, mercoledì 29 ottobre, alle ore 10:30, nel quartiere napoletano di Ponticelli, dove i Carabinieri...

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Si è spento a 91 anni Mimmo Jodice, il grande fotografo napoletano che con la sua arte ha saputo raccontare come...

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Dopo 6 ore e 30 minuti di pedalata - rispetto alle 8 previste - attraverso gli Emirati Arabi Uniti, l'atleta...

Mercoledì 31 gennaio: James Senese e Napoli Centrale live recording al teatro Sannazaro

VIDEO-Addio a James Senese: il sax che parlava napoletano

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

James Senese, il grande sassofonista napoletano, è morto oggi all’età di 80 anni. È deceduto all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?