Lunedì 6 marzo, alle ore 18.00, presso l’Aula Piovani, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli studi di Napoli Federico II, in Via Porta di Massa, 1 a Napoli, si svolgerà la presentazione del libro “Gli Occhi di Napoli”, Iod Edizioni, di Filippo La Porta, saggista e critico letterario.
L’autore e Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, dialogheranno sul tema Napoli. La modernità da inventare. Introduce e moderna Andrea Mazzucchi, docente Università Federico II di Napoli.
Filippo La Porta, critico letterario, ha voluto raccogliere nel libro diciotto scrittrici e scrittori napoletani e le loro narrazioni letterarie su Napoli.
Gli autori coinvolti in questa antologia sono:
Maurizio Braucci, Antonio Carannante, Maurizio De Giovanni, Roberto De Simone, Davide D’Urso, Alessio Forgione, Antonio Franchini, Peppe Lanzetta, Rossella Milone, Lorenzo Marone, Valeria Parrella, Carmen Pellegrino, Silvio Perrella, Elisa Ruotolo, Alexandro Sabetti, Piera Ventre, Nando Vitali, Athos Zontini.
Il tema della prefazione di Filippo La Porta è sull’invenzione di una modernità, o di più modernità, per Napoli, città simbolo dell’intero Sud.
Ed è attorno a questo pensiero che Filippo La Porta dialogherà con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e il professore Andrea Mazzucchi.
Filippo La Porta è consapevole che qui, a Napoli, città simbolo del Sud, non potrà mai affermarsi un unico modello di modernità, quello che oggi, come ieri è legato al mondo del consumismo e dell’omologazione, del pensiero unico. I diciotto racconti sono la testimonianza di voci diverse all’interno di uno stesso confine. Rappresentano la resistenza, tutta interna alla città, ai continui tentativi di “definire” Napoli.
In queste pagine, Filippo La Porta e i diciotto autori propongono al pubblico la via come poter inventare per questa città, complessa e indomita, forme di modernità che abbiano al centro la ricchezza delle tradizioni e modi di vivere a partire dal diritto alla felicità e al benessere di tutti i napoletani, non solo di coloro che “hanno”. Un libro che insegnanti e studenti stanno già leggendo in alcune scuole della Campania per discutere insieme come imparare a leggere Napoli, una delle città più antiche d’Europa, e costruire insieme nuovi modi di vivere dei cittadini che hanno bisogno di cultura e di tanti servizi per rendere finalmente Napoli degna di essere vissuta.