• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
sabato, 23 Settembre, 2023
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Spari nella notte a Caravita: è guerra aperta per il controllo dei business illeciti

Luciana Esposito di Luciana Esposito
2 Giugno, 2023
in Cronaca, In evidenza
0
Spari nella notte a Caravita: è guerra aperta per il controllo dei business illeciti
Share on FacebookShare on Twitter

E’ un’autentica soap opera in chiave camorristica quella che sta andando in scena a Caravita, frazione di Cercola, comune al confine con il quartiere napoletano di Ponticelli dove da qualche settimana le fibrillazioni sono all’ordine del giorno.

ADVERTISEMENT

Contestualmente alla scarcerazione di diverse figure di spicco della malavita locale, legate ai De Luca Bossa di Ponticelli, hanno preso il via una serie di rappresaglie finalizzate ad imporre il predominio di un nuovo clan nella zona di Caravita, saldamente controllata dai De Micco di Ponticelli.

Il clan che punta ad imporre la propria egemonia in quella zona sta praticando una serie di estorsioni a tappeto indirizzate a tutti i soggetti invischiati in affari illeciti, ma nessuno finora sembra intenzionato ad indirizzare una mancanza di rispetto così plateale ai De Micco, ciononostante gli aspiranti ras seguitano a portare avanti la loro strategia.

Nel mirino degli investigatori, da quando hanno preso il via le fibrillazioni nella zona di Caravita, contestualmente alla loro scarcerazione, sono finiti  Eduardo Mammoliti Fiorentino detto “Fiore” trentenne nipote del ras dei De Luca Bossa Bruno Solla, ucciso lo scorso aprile in un agguato di camorra e fedelissimo dei De Luca Bossa di Ponticelli e Massimiliano Baldassarre detto “a serpe” di 46 anni. I due erano finiti nei guai lo scorso 8 maggio quando nel corso di una perquisizione nella zona delle case popolari di via Matilde Serao di Caravita – dove risiedono entrambi – erano stati arrestati dai poliziotti dei commissariati Decumani e Ponticelli per detenzione abusiva di armi e denunciati per ricettazione.

Baldassarre è riuscito a scagionarsi dalle accuse tornando a Caravita pochi giorni dopo per seguitare a portare a compimento il piano finalizzato ad imporre l’egemonia di un nuovo cartello camorristico in quella sede, a discapito dei De Micco, mentre Fiorentino è rimasto in carcere. Negli ultimi tempi le estorsioni venivano praticate a nome di “quelli d Bartolo Longo”, dicitura utilizzata nel gergo locale per indicare i membri del clan De Luca Bossa, la cui roccaforte è radicata nel rione Lotto O, ubicato proprio in via Bartolo Longo. Ad onor del vero, ai soggetti affiancati dai membri riconducibili alla cosca che mira ad imporsi a Caravita veniva riferito di recarsi proprio nel quartier generale dei De Luca Bossa per versare i soldi richiesti. Neanche questo espediente, verosimilmente utilizzato per inasprire i toni ed incutere maggiore timore avrebbe sortito gli effetti sperati, in quanto i gestori delle piazze di droga e le altre persone coinvolte in altri business illeciti non avrebbero alcuna intenzione di pagare la tangente sia ai De Micco che al nuovo clan nascente, anche perchè consapevoli del fatto che tale azione sarebbe recepita dai famigerati “Bodo” di Ponticelli come un affronto, una mancanza di rispetto in piena regola, volta a sminuire l’egemonia e l’autorità del clan. Motivo per il quale tutti si guardano bene dall’indispettire i De Micco, seppure il cartello camorristico nascente seguiti ad inscenare una serie di gesta finalizzate a guadagnare credibilità ed incutere timore.

Motivo per il quale l’organizzazione che mira a rubare la scena ai De Micco starebbe cercando di inculcare nei residenti a Caravita la falsa convinzione che anche Fiorentino sarebbe stato scarcerato e che attualmente si troverebbe nelle palazzine di via Matilde Serao dove risiede, detenuto agli arresti domiciliari.

Proprio in quest’ottica durante la serata di giovedì 1 giugno, alla vigilia della Festa della Repubblica, nella zona dei plessi di edilizia popolare di Caravita, si sarebbero registrate una serie di azioni concitate, culminate in una “stesa”.

In primis, un litigio tra gli esponenti del cartello emergente e i familiari di un elemento di spicco della malavita locale, attualmente agli arresti domiciliari fuori regione, per ragioni strettamente riconducibili al controllo del territorio. Di lì a poco è andato in scena uno spettacolo pirotecnico assai eclatante e dopo la mezzanotte sono stati esplosi plurimi colpi d’arma da fuoco contro l’abitazione di Fiorentino.

Motivo per il quale appare plausibile che per cercare di guadagnare credibilità, timore e rispetto agli occhi dei rivali, ma anche a quelli dei soggetti taglieggiati, dopo il violento litigio intercorso con soggetti riconducibili a una fazione avversaria, il cartello emergente ha simulato il rituale che in gergo camorristico va in scena per festeggiare la scarcerazione di un “pezzo da 90”, lasciando intendere che Fiorentino sarebbe tornato a Caravita dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari. Una pioggia di fuochi d’artificio che non è passata di certo inosservata, anche perchè non si è fatta attendere la replica della controparte che avrebbe replicato con una “stesa” sparando una raffica di colpi di pistola contro un bersaglio tutt’altro che casuale, bensì puntando l’arma contro l’abitazione di “Fiore”.

I residenti in zona riferiscono di non aver udito degli scooter avvicinarsi o allontanarsi dalla zona, nè prima nè dopo il raid. Motivo per il quale appare assai probabile che i sicari fossero già presenti sul posto e con estrema facilità siano riusciti a compiere l’azione intimidatoria con estrema disinvoltura e discrezione.

ADVERTISEMENT
Prec.

Arrestato nella notte Leonardo Mazzarella, era sfuggito al blitz nei Quartieri Spagnoli

Succ.

Caravita: la strategia degli aspiranti ras per piegare le vittime al ricatto estorsivo

Può interessarti

VIDEO-Identificati gli autori della rapina che diventò virale, nei guai “la banda del Conocal”
Cronaca

VIDEO-Identificati gli autori della rapina che diventò virale, nei guai “la banda del Conocal”

23 Settembre, 2023
Ponticelli: la trattativa tra la figlia del boss D’Amico e le “pazzignane” per il controllo delle imprese di pulizie nel Conocal
Cronaca

Gli abitanti del Conocal di Ponticelli vessati e minacciati dalla camorra: costretti a pagare per restare nelle loro case

23 Settembre, 2023
Barra: Controlli dei Carabinieri, 2 arresti e 3 denunce
Cronaca

Sorrento, perseguita, minaccia e violenta l’ex fidanzata 17enne: arrestato

23 Settembre, 2023
Camorra Ponticelli: i Casella cancellano il murales dedicato al padre “Pachialone”. Ecco perchè
Cronaca

Ponticelli, perquisizioni e sequestri nel fortino dei Casella: così la polizia sta intralciando i piani del nuovo clan

23 Settembre, 2023
Ponticelli, la denuncia dei cittadini: “nei rioni troppi giovani camorristi che abusano di droghe. Abbiamo paura”
Cronaca

Ponticelli, il padre del 15enne accoltellato a scuola: “Questo quartiere ha bisogno di un esercito di educatori” 

22 Settembre, 2023
Jorit omaggia Giò Giò con un’opera, ma si rifiutò di raffigurare un’altra giovane vittima innocente 
In evidenza

Jorit omaggia Giò Giò con un’opera, ma si rifiutò di raffigurare un’altra giovane vittima innocente 

22 Settembre, 2023
Succ.
Caravita: pistole rinvenute dalla polizia durante perquisizione, i due ras tornano in carcere

Caravita: la strategia degli aspiranti ras per piegare le vittime al ricatto estorsivo

Ultimi Articoli

VIDEO-Identificati gli autori della rapina che diventò virale, nei guai “la banda del Conocal”

VIDEO-Identificati gli autori della rapina che diventò virale, nei guai “la banda del Conocal”

di Redazione Napolitan
23 Settembre, 2023
0

Un abitante del rione Conocal di Ponticelli, affacciato alla finestra nel cuore della notte per fumare una sigaretta, lo scorso...

Ponticelli: la trattativa tra la figlia del boss D’Amico e le “pazzignane” per il controllo delle imprese di pulizie nel Conocal

Gli abitanti del Conocal di Ponticelli vessati e minacciati dalla camorra: costretti a pagare per restare nelle loro case

di Luciana Esposito
23 Settembre, 2023
0

Un incubo senza fine quello con il quale si vedono costretti a convivere gli abitanti del Parco Conocal di Ponticelli,...

Ponticelli senza medici di base: storia di un calvario che si protrae da mesi

Sabato 23 e domenica 24: “Giornate napoletane della salute, prevenzione e benessere”

di Redazione Napolitan
23 Settembre, 2023
0

Sabato 23 e domenica 24 settembre, l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e provincia sarà tra i protagonisti...

23 settembre: l’arma dei carabinieri celebra l’80° anniversario della morte di Salvo D’Acquisto

23 settembre: l’arma dei carabinieri celebra l’80° anniversario della morte di Salvo D’Acquisto

di Redazione Napolitan
23 Settembre, 2023
0

Il 23 settembre 1943, in località Torre di Palidoro, nell’agro romano, il Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto, Comandante della locale Stazione...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati