Non sono di certo passati inosservati i video pubblicati su TikTok – sempre più canale ufficiale utilizzato dalla camorra per diramare messaggi – che immortalano il momento della scarcerazione di una pedina eccellente del clan D’Amico di Ponticelli, oltre all’immancabile festeggiamento con tanto di fuochi d’artificio e bottiglia di spumante stappata all’esterno del carcere.
I cosiddetti “fraulella” hanno riabbracciato Lucia Esposito, classe 1979, arrestata nell’ambito dell’operazione “Delenda” che nel 2016 decapitò la cosca egemone del Conocal di Ponticelli e poi condannata a 10 anni e 4 mesi di reclusione. Un blitz che contribuì a sgominare il business dello spaccio di droga radicato nel rione controllato dai D’Amico e che portò all’arresto di decine di affiliati che gradualmente stanno ritornando in libertà, dopo aver scontato la pena.
In quest’ottica appare particolarmente significativo il bacio sulle labbra tra la donna appena scarcerata e Carla D’Amico, sorella di Antonio e Giuseppe, boss fondatori dell’omonimo clan, nonchè di Annunziata D’Amico, uccisa in un agguato di camorra, quando era reggente del clan di famiglia, il 10 ottobre del 2015. Un segno di gratitudine e riconoscenza verso la Esposito che ha scontato la pena senza “infamie”, ovvero senza lasciarsi accarezzare dall’idea di collaborare con la giustizia, assicurando al clan quell’omertà che nel gergo malavitoso rappresenta il tratto distintivo di un camorrista, realmente degno di essere definito tale e che pertanto merita di ricevere il doveroso riconoscimento. Un bacio che suggella l’eterno legame con la famiglia/clan D’Amico che di tutta risposta celebra il ritorno in libertà della Esposito inscenando il rituale previsto per festeggiare la scarcerazione di una figura di spicco dell’organizzazione, così come sottolineano i fuochi d’artificio e il brindisi in presenza di sodali e parenti.
Un evento eclatante che non poteva passare in sordina e che meritava di essere immortalato per diramare un messaggio ben chiaro: i D’Amico stanno tornando.
Il clan sta infatti ritrovando progressivamente reclute ed entusiasmo per tentare di ricompattarsi, soprattutto tra le mura del Conocal, dove l’attività di spaccio è ripresa a pieno ritmo già da svariato tempo. Una serie di eventi propizi che sembrano destinati a conferire un nuovo assetto all’organizzazione.